Don Pino Puglisi, il parroco del quartiere Brancaccio di Palermo, fu ucciso dalla mafia 28 anni fa nel giorno del suo compleanno: 15 Settembre 1993.
Nel ricordarlo ai Millennials, Mons. Corrado Lorefice, arcivescovo di Palermo, ha affermato: “A don Pino Puglisi non interessavano altro che gli uomini e le donne affidati alle sue cure e il Vangelo. Il Vangelo accolto e vissuto ha sempre una ricaduta sociale per l’edificazione della città degli uomini. L’annuncio del Vangelo, infatti, sprigiona un’energia di bene che genera ed educa alla libertà, alla bellezza, alle cose buone, alle buone notizie, alla ‘buona carne’, alle relazioni gratuite e costruttive, libere e liberanti”.
Anche dalla Politica il ricordo di Don Pino non sembra soltanto di circostanza, né sembra scritto con una ricorrente retorica. Queste le parole di Leoluca Orlando, Sindaco di Palermo: “L’esperienza umana e pastorale di padre Pino Puglisi guida il percorso di rinascita della città. Un’esperienza interrotta dalla violenza mafiosa, ma non per questo più debole. Un’esperienza che oggi continua a camminare sulle gambe di tante donne e uomini che ogni giorno s’impegnano per affermare legalità e diritti. Padre Pino Puglisi, persona straordinariamente normale, ha trasformato un atto di morte in un atto di vita. Se siamo migliori, se Palermo è una città migliore, lo dobbiamo anche al suo sacrificio. In anni bui, nei quali specialmente nella Chiesa in tanti erano asserviti al potere mafioso, è stato testimone coraggioso di speranza e cambiamento, ha coniugato grande impegno civile e cammino di fede. Il suo martirio non è stato vano”.
Oggi, uniamoci in preghiera, nella celebrazione eucaristica che l’Arcivescovo Lorefice alle 18, presiederà in Cattedrale, in ricordo del Beato padre Puglisi. Assieme all’arcivescovo, sarà presente la comunità di San Gaetano con il parroco don Maurizio Francoforte. Al termine della celebrazione, si terrà un momento di raccoglimento davanti alla tomba del Beato Puglisi e la deposizione floreale Un fiore per 3P.
Tante le iniziative in programma in occasione del 28esimo anniversario della morte di don Pino. Una Speranza di un reale risveglio culturale e sociale della Comunità di Brancaccio e di tutti i siciliani, ai quali sono legato dalle mie origini, una relazione di parentela con la sua famiglia.
La testimonianza e il sacrificio di Don Pino Puglisi sia di aiuto e sostegno per lo sviluppo personale dei giovani Millennials della Sicilia perché sappiano realizzare una società più giusta e solidale nel nostro Paese.