Terremoto di magnitudo 5.6 a Malatya: un morto e 69 feriti

Turchia

Gli effetti del terremoto in Siria e Turchia

Un nuovo forte terremoto ha colpito la Turchia. Una persona è morta e altre 69 sono rimaste ferite a causa del sisma di magnitudo 5.6 che ha colpito Malatya, nel sud est della Turchia. Lo fa sapere l’agenzia per i disastri e le emergenze turche Afad.

Posta in una regione molto montagnosa, Malatya conta oltre 381.081 abitanti.  E’ nota per le sue albicocche: circa l’80% della produzione di albicocche turche è basata a Malatya, fatto per il quale la città si è guadagnata l’epiteto “regno delle albicocche”.

Nuovo terremoto a Malatya

Malatya è una delle province nel sud est della Turchia già colpite dal sisma del 6 febbraio. L’epicentro è stato individuato a Yesilyurt, uno dei distretti della città del sud est anatolico. La tv di Stato turca Trt ha trasmesso un video in cui si vedono gli abitanti di uno dei quartieri della città uscire dagli edifici e correre in strada in preda al panico. L’agenzia turca per i disastri e le emergenze Afad ha fatto sapere di avere inviato nella zona squadre per la ricerca e per il soccorso dopo il crollo di alcuni edifici a causa del sisma.

Il sisma del 6 febbraio: oltre 44mila morti solo in Turchia

Intanto sono almeno 44.374 le persone che hanno perso la vita in Turchia a causa del terremoto che ha colpito il sud est anatolico il 6 febbraio. Lo ha fatto sapere l’agenzia turca per i disastri e le emergenze Afad, come riporta Sabah. “Siamo ora completamente concentrati sulla rimozione delle macerie”, ha detto Yunus Sezer, presidente dell’Afad parlando di quasi 10mila scosse di assestamento registrate dal giorno del sisma e oltre un milione e mezzo di sfollati nelle dieci province colpite dal terremoto mentre 563mila persone sono state evacuate dalla zona.

Secondo la Ong Osservatorio siriano sui diritti umani, le vittime nelle zone colpite dal terremoto nel nord della Siria sono oltre 6.700, dato che porta il bilancio complessivo a oltre 50mila morti tra i due Paesi.

Fonte: Ansa

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