La polizia morale dei talebani ha annunciato la cessazione della cooperazione con la missione dell’ONU in Afghanistan, definendola “una parte avversa”. Il Ministero per la Propagazione della Virtù e la Prevenzione del Vizio ha comunicato che non offrirà più alcun sostegno o collaborazione alla missione delle Nazioni Unite.
Governo Afghanistan, fine collaborazione con missione Onu
La polizia morale del governo talebano ha dichiarato che non collaborerà più con la missione delle Nazioni Unite in Afghanistan, definendola “una parte avversa”. “A causa della sua continua propaganda, a partire da ora il Ministero per la Propagazione della Virtù e la Prevenzione del Vizio non fornirà alcun supporto o cooperazione con l’Unama (Missione di Assistenza delle Nazioni Unite in Afghanistan), che sarà considerata una parte avversa”, ha dichiarato il ministero sui social media nella tarda serata di ieri.
Afghanistan: FI, preoccupa rottura collaborazione con Onu
“L’annuncio del regime talebano circa la rottura di ogni collaborazione con la Missione di assistenza ONU costituisce un’ulteriore deriva oscurantista. Questo preoccupa, e molto, riguardo alle prospettive di altre strette sui diritti che stanno già penalizzando le donne, cui viene negata qualsiasi possibilità di inclusione sociale, a partire dal primo requisito della scolarizzazione. Sconcerta inoltre la posizione dimostrata in questi anni da Cina e Russia che, di fatto, hanno osservato un costante avvicinamento verso una dittatura che nega sistematicamente le libertà fondamentali della persona e condanna il suo popolo a una condizione di estrema povertà, definendo così un assetto anti occidentale purtroppo sempre più solido”. Così in una nota Deborah Bergamini, vicesegretario nazionale di Forza Italia e responsabile Esteri del partito.