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Tajani: “Vi sono rischi di un allargamento del conflitto. In Italia nessun segnale di attentato imminente”

"I rischi di un allargamento del conflitto in Medio Oriente "ci sono" ed è per questo che stiamo lavorando": lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani arrivando in Lussemburgo

Ora serve “una de-escalation con l’interruzione del lancio di razzi da parte di Hamas ed Hezbollah. I rischi di un allargamento del conflitto in Medio Oriente ci sono. Ma non abbiamo segnali di attentati previsti nel nostro Paese”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani arrivando in Lussemburgo per partecipare al Consiglio Affari Esteri dell’Unione Europea.

Il Consiglio, presieduto dall’Alto rappresentante dell’UE per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza, Josep Borrell, ha come primo punto all’ordine del giorno la situazione in Israele e nella regione, cui era stata già dedicata la riunione straordinaria dello scorso 10 ottobre. A tale proposito il vicepremier illustrerà quanto emerso dalle sue recenti missioni nell’area mediorientale e mediterranea e dai costanti contatti avuti con i principali attori regionali.

Tajani: “De-escalation ma Hamas non può fare quel che vuole”

Ora serve “una de-escalation”, con “l’interruzione del lancio di razzi da parte di Hamas ed Hezbollah”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani arrivando in Lussemburgo. Sulla necessità o meno di chiedere immediatamente una tregua, Tajani ha però sottolineato che “non si può permettere ad Hamas di fare quel che vuole”. “Israele – aggiunge – ha il diritto di difendersi ma in modo proporzionato, senza colpire indiscriminatamente la popolazione civile a Gaza”.

“Vi sono rischi di un allargamento del conflitto”

“I rischi di un allargamento del conflitto in Medio Oriente “ci sono” ed è per questo che stiamo lavorando perché “ciò non si trasformi in realtà”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani arrivando in Lussemburgo per il Consiglio Esteri. “Tutti noi, Usa e Ue, ci stiamo impegnando sulla via diplomatica e l’Italia ha assunto un ruolo di primo piano: l’obiettivo è evitare l’incendio del Medio Oriente”, ha aggiunto Tajani. “La via diplomatica è quella che premia sempre”, ha precisato Tajani.

“Nessun segnale di attentato imminente in Italia”

“Non abbiamo segnali di attentati previsti nel nostro Paese ma questo non significa sia il caso di abbassare la guardia”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani arrivando in Lussemburgo.

Fonte: Ansa

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