Dopo poco più di 20 giorni di osservatorio fatto da Enea sul superbonus sono 193 interventi presentati e autorizzati, con un’ammissione a detrazione di circa 14 milioni e 700 mila euro e con crediti per 16 milioni e 200 mila circa.
Sono i numeri, aggiornati al 18 novembre, presentati dal del Ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, alla Commissione parlamentare di vigilanza sull’anagrafe tributaria commentando i primi dati sul superbonus, presente nel Dl Rilancio.
Numero ancora piccoli
Il ministro ricorda che è dal 27 ottobre che il portale Enea riceve le istanze per il superbonus ci sono 5.176 assemblatori registrati. Circa il 12%-15% degli interventi che vengono proposti hanno una riduzione degli importi ammessi a detrazione.
“Sono numeri ancora molto piccoli perché stiamo parlando di 20 giorni, in un quadro che comunque è operativo e c’è attesa per eventuali elementi di proroga”, ha spiegato Patuanelli in audizione alla Commissione parlamentare di vigilanza sull’anagrafe tributaria.
“È evidente – aggiunge Patuanelli riportato da Ansa – che c’è l’intenzione del governo e di tutte le forze parlamentare e di tutto il parlamento a prorogare questa misura la cui portata è sotto gli occhi di tutti”.
Finestra triennale
“Non c’è dubbio che la misura non venga prorogata. Non può finire nel 2021 per la parte ecobonus e a giugno 2022 per la parte sismabonus. È evidente che non può finire, altrimenti diventa una misura zoppa e inefficace”, ha detto il ministro dello Sviluppo economico, a favore di una “finestra triennale”.
“La misura, per quando possa essere prorogata, è comunque di breve termine. Non vedo il superbonus come elemento che possa accompagnare i prossimi 20 anni dell’attività edilizia di questo paese, lo vedo come un elemento shock per riavviare il settore e spingere l’efficentamento sismico ed energetico”, osserva il ministro.
“Stiamo lavorando – aggiunge Patuanelli – per capire come intersecare le risorse di bilancio con quelle del recovery fund che non sono immediatamente disponibili e vanno valutate rispetto all’insieme dei progetti. Ma non c’è dubbio che la misura venga prorogata“.
Un “problema” ampliare gli ambiti del Superbonus
Patuanelli indica un possibile “problema” nell’ampliare gli ambiti oggettivi e soggettivi del superbonus, come proposto dai membri della commissione, che “significa ampliare anche le risorse necessarie per coprire la misura” e ricorda che “sono state prorogate anche tutte le misure canoniche” di incentivazione per gli interventi sugli edifici.
In questo contesto, conclude, un’eccezione è rappresentata dalla parte sismica rispetto alla quale, secondo il ministro, “andrebbe ampliato il bonus verso la protezione idrogeologica”.