Meriti, non esclusività preconfezionata. La Uefa era stata chiara nel pomeriggio, di fatto stroncando sul nascere qualsiasi velleità di secessione dalle competizioni continentali canoniche. Eppure, in nottata, ben 12 club del calcio europeo hanno deciso che i presupposti c’erano tutti e la tanto chiacchierata Super League ha preso vita. Per club storici come Arsenal, Atletico Madrid, Barcellona, Chelsea, Inter, Juventus, i due team di Manchester (City e United), Milan, Real Madrid e Tottenham, le minacce della federazione non hanno funzionato. Nasce di fatto una nuova Champions League, per un torneo infrasettimanale a 20 squadre e governato da 12 club fondatori, presieduti dal patron dei Blancos, Florentino Perez, con Andrea Agnelli vice.
La nuova Super League
“Guardando al futuro – spiega una nota – i Club Fondatori sperano di poter proseguire le conversazioni con UEFA e FIFA alla ricerca delle migliori soluzioni per la Super League e per il calcio mondiale nel suo insieme. La creazione della nuova Lega avviene quando la pandemia globale ha accelerato l’instabilità dell’attuale modello economico del calcio europeo. Da anni i Club Fondatori mirano a migliorare la qualità e l’intensità delle competizioni europee esistenti e, in particolare, a creare un torneo in cui i migliori club e giocatori possano sfidarsi più frequentemente”. Altre tre squadre andranno ad aggiungersi come Club fondatori. Altre cinque parteciperanno di anno in anno, a seconda del rendimento della stagione precedente. Via ad agosto e match durante tutto l’anno. Per la Uefa, chi partecipa può scordarsi tutto il resto. Staremo a vedere.