L’ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio ed ex Garante dell’Antitrust, Antonio Catricalà, è stato trovato morto nella sua abitazione a Roma, nel quartiere Parioli. Catricalà, secondo quanto si apprende da fonti investigative, si sarebbe suicidato sparandosi un colpo di pistola. Il corpo è stato trovato sul balcone della sua abitazione nel quartiere Parioli di Roma, si apprende da fonti di polizia riportate da Ansa.
Il pm di turno Giovanni Battisti Bertolini si è recato in via Antonio Bertoloni, teatro della tragedia. La Procura di Roma ha avviato un fascicolo di indagine.
L’ex sottosegretario aveva 69 anni. Dal 2017 era presidente del Cda della società Aeroporti di Roma e nei giorni scorsi era stato nominato presidente dell’Istituto Grandi Infrastrutture (IGI).
Adr: “Sgomento e cordoglio per scomparsa presidente”
“Aeroporti di Roma esprime sgomento, enorme dolore e profondo cordoglio per l’improvvisa scomparsa del presidente della società, prof. Antonio Catricalà. Tutti i dipendenti del Gruppo ADR si stringono intorno alla sua famiglia e ai sui cari”. Lo si legge in una nota di Aeroporti di Roma, di cui Catricalà era presidente dal 2017.
La biografia
Laureatosi con lode in giurisprudenza presso l’Università di Roma “La Sapienza”, dove è stato, peraltro, allievo di Pietro Rescigno, ha in seguito vinto il concorso in magistratura ordinaria, nonché superato l’esame di abilitazione da avvocato. Per due anni ha studiato economia, sociologia, storia e scienza dell’amministrazione presso l’Istituto Luigi Sturzo di Roma, ove è stato allievo di Federico Caffè. Successivamente è stato nominato per concorso consigliere e presidente di sezione del Consiglio di Stato della Repubblica italiana.
Quale professore a contratto nella facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli studi di Roma Tor Vergata ha insegnato diritto privato. È stato professore a contratto presso la facoltà di Giurisprudenza della LUISS Guido Carli, insegnamento di diritto dei consumatori. È stato Professore straordinario di Diritto Privato presso l’Universitas Mercatorum di Roma.
È stato presidente dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato (ANTITRUST) dal 9 marzo 2005 al 16 novembre 2011. Il 18 novembre 2010 era stato designato alla presidenza dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas, carica alla quale ha rinunciato nove giorni dopo.
Il 16 novembre 2011 è stato nominato Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con funzioni di segretario del Consiglio dal Presidente del Consiglio Mario Monti e dal Presidente della Repubblica. Il 2 maggio 2013 viene nominato Viceministro al Ministero dello Sviluppo Economico con il Ministro Flavio Zanonato nel Governo Letta con delega alle comunicazioni.
Giudice della Corte costituzionale
Nel mese di settembre 2014 viene candidato dal centrodestra alla carica di giudice della Corte costituzionale in sostituzione del giudice Luigi Mazzella di area centrodestra. Catricalà viene sostenuto direttamente dal Presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi, da Gianni Letta e Denis Verdini, superando la candidatura dell’ex Presidente della Commissione Affari Costituzionali della Camera e della Commissione d’inchiesta sul G8 di Genova Donato Bruno, sostenuto invece dai gruppi parlamentari del partito, specialmente dai senatori, dopo che sui due si erano divisi quasi equamente i voti del centrodestra nelle precedenti votazioni.
Catricalà viene candidato dal centrodestra in ticket con l’ex Presidente della Camera ed ex magistrato Luciano Violante per il centrosinistra, ma dopo il primo voto Catricalà ritira la propria candidatura.
Il 28 ottobre 2014 Catricalà comunica di avere dato le dimissioni da Presidente di Sezione del Consiglio di Stato della Repubblica Italiana per intraprendere la carriera di avvocato e fonda la Law Academy. Successivamente diviene partner dello Studio Lipani Catricalà & Partners. Il 30 giugno 2015 viene nominato presidente dell’OAM – Organismo per la gestione degli Elenchi degli Agenti in attività finanziaria e dei Mediatori creditizi. Il 20 aprile 2017 viene infine nominato presidente della Società ADR – Aeroporti di Roma S.p.A.
Un minuto di silenzio in Aula al Senato
L’aula del Senato ha rispettato un minuto di silenzio, su invito della presidente Elisabetta Casellati, in memoria di Antonio Catricalà. Casellati, al termine della commemorazione di Franco Marini, ha informato che “è venuto a mancare” l’ex sottosegretario, esprimendo “il cordoglio personale e dell’Assemblea” alla famiglia.
Brunetta (Fi): “Dolore fortissimo”
“Grande amico, grande servitore dello Stato, Antonio Catricalà lascia un incolmabile vuoto in tutti quelli che lo hanno conosciuto e hanno avuto l’onore e il privilegio di lavorare con lui. È un dolore fortissimo”, ha twittato il ministro per la pubblica amministrazione nel governo Draghi, Renato Brunetta, già capogruppo di Forza Italia.
Bergamini (Fi): “Notizia raggelante”
“Con sconcerto e profondo dolore apprendo della morte di Antonio Catricalà, una notizia raggelante che lascia senza parole. Conoscevo Antonio da molti anni, ho sempre apprezzato le sue doti straordinarie, la sua intelligenza, il suo equilibrio, la sua sensibilità. Era una persona davvero eccezionale. Ai suoi familiari va la mia più sentita vicinanza”. Così Deborah Bergamini, deputata di Forza Italia.