Sorpresa Giappone, la Germania torna a casa

L’esaltazione del Sol Levante

Primo tempo senza storia al Khalifa International Stadium con un monologo rosso e vantaggio che arriva quasi subito. Azpilicueta mette al centro per Morata, che stacca in mezzo a Ito e Itakura e di testa trafigge Gonda. Terzo gol per il capocannoniere di questo mondiale con Mbappè. Spagna che controlla, Giappone a testa bassa.

Nella ripresa nel Giappone dentro Doan che fa subito 1-1. Ruba palla a Balde e scarica un sinistro sul quale Unai Simone non può arrivare. Passano tre minuti e il Giappone, incredibilmente la ribalta. Tanaka mette dentro a porta vuota raccogliendo un cross dal fondo di Mitoma. Tutto fermo perché la palla è uscita. Anzi no, perché l’arbitro viene richiamato al Var e convalida la rete.

Non vanno meglio le cose nell’altra partita tra Germania e Costa Rica. Tedeschi subito avanti con Gnabry. Ma a inizio ripresa, altra sorpresa, con il pari dei centroamericani con Tejeda. Dopo un’ora di gioco, Giappone primo, Spagna seconda, Germania eliminata. Ma può ancora succedere di tutto. E infatti succede che il Costa Rica a venti dalla fine firmi con Pablo Vargas il raddoppio sulla Germania che la riprende con Havertz. Ma anche il pari non basta ai tedeschi. La Germania mette la freccia, va in gol ancora con Havertz e cala il poker al novantesimo con Fullkrug. Ma non basta. Finisce qui. Vince il gruppo il Giappone, davanti alla Spagna. Germania che può preparare le valige e tornare a Berlino.

Storico Marocco: è agli ottavi con la Croazia

Emozioni senza fine nel Gruppo F. Il Marocco scrive la storia e si qualifica per gli ottavi da primo della classe. Vince per 2-1 la sfida contro il Canada e vola in testa al girone, complice il pareggio tra Croazia e Belgio. Avanzano anche i croati come secondi di girone, fuori il Belgio di Lukaku. Irresistibile il Marocco: sblocca subito Ziyech dopo una manciata di minuti, poi arriva il raddoppio di En-Nesyri ma è un autogol di Aguerd a riaprire i giochi poco prima dell’intervallo. Ripresa di alti contenuti, dove il Marocco rischia praticamente nulla e si porta a casa una storica qualificazione. Nell’altra partita, sfida ad alta tensione.

Alla Croazia basta il pari, mentre il Belgio deve solo vincere. Ritmi inevitabilmente alti, bel gioco ma di occasioni vere decisamente poche. Ci prova subito Perisic, poi occasione per Mertens.  Unico brivido poco prima dell’intervallo quando l’arbitro assegna un rigore alla Croazia. Modric va sul dischetto poi il Var cancella tutto. Nella ripresa sale in cattedra il portiere belga Courtois che in due occasioni salva con tempismo la propria porta, prima su Brozovic poi su Modric.

Nel Belgio c’è Lukaku, alla sua prima al mondiale, con Martinez che si gioca il tutto per tutto.E proprio l’interista va vicino al gol in due distinte occasioni, prima colpendo il palo poi mandando di poco alto di testa, ma che impatto il suo ingresso in campo. Occasione anche per Modric, pallonetto morbido, arpiona Courtois. Ancora l’interista, tocco sotto misura fuori di poco. Si gioca senza soluzione di continuità, da una parte e dall’altra, ma lo zero a zero non si sblocca. Avanza la Croazia, Belgio mestamente a casa, con il ct Martinez che si è dimesso a fine gara. E’ la fine di un ciclo.

Gli ottavi saranno Giappone-Croazia e Marocco-Spagna.

Massimo Ciccognani: