Sono quasi 500.000 le persone rimaste uccise in Siria in dieci anni di guerra. Lo rileva un nuovo calcolo dell’Osservatorio siriano per i diritti umani. La stragrande maggioranza dei decessi “è avvenuta tra la fine del 2012 e la fine del 2015”, ha detto all’AFP il direttore dell’Osservatorio, Rami Abdel Rahmane. In totale dal 2011, secondo l’Osservatorio, il conflitto siriano ha provocato 494.438 morti.
Turchia farà un museo nella base di Ataturk ad Afrin
Intanto, la Turchia ha annunciato che trasformerà in un museo l’abitazione utilizzata come quartier generale durante la Prima guerra mondiale dal suo fondatore, Mustafa Kemal Ataturk, nella regione di Afrin, nel nord-ovest della Siria. La zona è passata sotto il controllo dell’esercito di Ankara dopo l’operazione militare del 2018 contro le milizie curde. “Il progetto di restauro è già stato avviato”, ha annunciato la prefettura della provincia frontaliera turca di Hatay. L’edificio, occupato dal futuro primo presidente della Repubblica di Turchia fino alla battaglia di Katma del 1918, venne scoperto dai soldati turchi durante un pattugliamento seguito all’intervento armato, ribattezzato ‘Ramoscello d’ulivo’. L’iniziativa del museo si inserisce nel quadro dei numerosi progetti infrastrutturali avviati da Ankara negli ultimi tre anni nella regione, che in precedenza era un’enclave curda in Siria. Ma la guerra siriana ha fatto cambiare bandiere, popolazioni e i confini.