I casi di coronavirus negli Stati Uniti sono balzati a 42.200, con 520 morti. Il presidente Donald Trump vorrebbe già riaprire gli Usa e in 15 giorni potrebbe decidere un allentamento delle regole di controllo del contagio. Gli Usa “non sono fatti per lo shutdown”. Così l’ex magnate ha segnalato l’intenzione di riaprire l’America “agli affari”, per salvaguardare l’economia anche al tempo del coronavirus. Durante la conferenza stampa sul Covid-19, il presidente ha indicato l’esigenza di voler gradualmente far ripartire il Paese, perché “si può morire” anche di crisi economica e occorre trovare un punto di equilibrio.
“Aperta per affari”
“I nostri esperti di salute pubblica, che sono incredibili, stanno studiando le variazioni e la malattia: utilizzeremo i dati per raccomandare nuovi protocolli che consentano alle economie locali di riprendere cautamente la loro attività al momento giusto”, ha dichiarato Trump assicurando che “non sarà una questione di mesi”. Deciderà la prossima settimana, quando scadranno i 15 giorni di distanziamento sociale richiesto a tutto il Paese. Intanto, oltre il 40% della popolazione è in lockdown. “L’America tornerà presto ad essere aperta per affari”, ha assicurato. “Questo é un problema medico. Non consentiremo che si trasformi in un problema finanziario di lungo periodo”. “Alcune parti della nazione sono state duramente impattate, altre solo marginalmente”, ha osservato Trump, citando ad esempio il Nebraska, l’Idaho e l’Iowa. “Perché dovremmo chiudere tutto il Paese?”. “Se fosse per i medici, chiuderebbero tutto il mondo”, ha ironizzato il tycoon. Durante la conferenza stampa, il presidente si è complimentato con la Federal Reserve per l’iniezione straordinaria di liquidità e ha reso noto che la first lady Melania si é fatta il test del coronavirus ed é risultata negativa. Ieri la Fed ha annunciato un quantitative easing illimitato. L’annuncio non è bastato per Wall Street che ha chiuso a -3,12%, ma oggi tutte le borse asiatiche hanno aperto in rialzo.