Ultimo atto della stagione. Gli anticipi del sabato sera regalano la seconda piazza all’Inter che sbanca il Gewiss Stadium di Bergamo e si piazza alle spalle dei campioni d’Italia della Juventus, con la Dea che perde l’occasione per piazzare il colpo da secondo posto e chiude al terzo posto. Quarta la Lazio battuta al San Paolo dal Napoli (3-1), ma con Ciro Immobile che firma il 36esimo gol stagione, che vale il titolo di capocannoniere e la Scarpa d’Oro. Vince il Milan (3-0 sul Cagliari), ma soprattutto la Roma delle seconde linee che sbanca lo Stadium imponendosi per 3-1 sulla Juventus. Ultima partita per Gianluca Rocchi dopo una carriera straordinaria: e alla fine, emozione e qualche lacrima.
Inter seconda
A Bergamo, una bellissima Inter che fa le prove generali per l’ottavo di Europa League contro il Getafe. I nerazzurri ci mettono appena sessanta secondi per indirizzare la gara: angolo di Young, Gollini si scontra con Gosens (costretto a lasciare il campo a Sportiello) e D’Ambrosio la mette dentro di testa a porta vuota. Gomez e Zapata faticano a trovare varchi complice una difesa impeccabile della banda Conte. L’Atalanta fatica a costruire, l’Inter invece è in serata, tanto che arriva il raddoppio con una giocata pazzesca di Ashley Young: l’inglese si infila nello spazio, si accentra dalla sinistra e fa partire un destro a giro pazzesco sul quale può nulla Sportiello. Gol spettacolare e 2-0 Inter dopo appena venti minuti. Vantaggio rassicurante che ha permesso all’Inter di controllare al meglio la gara. L’Atalanta ha provato a forzare i tempi nella ripresa, ma la difesa interista ha concesso poco e alla fine meritato il successo per gli uomini di Conte che chiudono secondi dietro la Juve.
Immobile re dei bomber
Al San Paolo, sotto il diluvio, emozioni e gol. La sblocca Fabian Ruiz dopo un avvio lento e prevedibile da ambo le parti, con un tiro dal limite con leggera deviazione di Luiz Felipe. Stakosha tocca ma non basta. Insigne fallisce un facile raddoppio e poi arriva il pari biancoceleste, proprio con l’uomo più atteso, Ciro Immobile da Torre Annunziata, che nello stadio che ha esaltato Gonzalo Higuain, firma con un tocco sotto misura il gol numero 36 della sua straordinaria stagione, eguagliando proprio Higuian. Nella ripresa Parolo stende Mertens ed è rigore che Insigne trasforma con freddezza. La prova ci prova, prima con Correa poi con Marusic. La vince il Napoli che però a fine gara perde Insigne costretto ad uscire per un problema muscolare. Sarà valutato nei prossimi giorni, ma intanto all’ombra del Vesuvio è scattato l’allarme in vista del Barcellona. La chiude Politano che forma il 3-1 e uno splendido finale di campionato per gli Azzurri di Gattuso.
Roma vince a Torino
Tanta gioventù allo Stadium (nella Juve Muratore, Frabotta e Zanimacchia, mentre la Roma rilancia le seconde linee, Fazio, Perotti, Villar e concede la prima da titolare a Zaniolo, oltre che a Calafiori), con Juve e Roma che pensano più alla Coppa che non al campionato. A dirigere c’è Gianluca Rocchi che chiude la sua straordinaria carriera in serie A. Bianconeri avanti con un guizzo sotto misura di Higuain. Meglio i bianconeri in avvio. La Juve tiene meglio il campo, ma non crea. E così arriva il pari romanista, da palla inattiva: angolo di Perotti, Kalinic salta di testa anticipando Rugani e firma l’1-1. La Roma adesso sembra più tranquilla, gioca in scioltezza e troverebbe anche il vantaggio con Calafiori: gran girata al volo dal limite, ma sull’angolo di Perotti, la palla era già uscita. Calafiori, anch’egli fermo per un lunghissimo infortunio, non mostra incrinature, sfugge bene in area e viene steso. Rigore che Perotti trasforma. Ripresa che inizia nel segno Roma, con uno straordinario Zaniolo che entra prepotentemente nel cuore della retroguardia juventina, serve Perotti che di destro batte l’ex Szczesny: 3-1 Roma allo Stadium.
Milan sesto
A San Siro tutto facile per il Milan che travolge il Cagliari. Vantaggio con una sfortunata autorete du Klavan, poi Ibra sbaglia un rigore ma si rifà in corso d’opera firmando il raddoppio. Il terzo gol di Castillejio che regala al Milan il sesto posto assoluto e i preliminari di Europa League. Nel pomeriggio 1-1 tra Brescia e Sampdoria, anche questa partita che non aveva più nulla dire.
Verso l’Europa
Da dire lo avrà la giornata di domani quando Genoa e Lecce si giocheranno la salvezza. Un solo punto separa le due squadre, con il leggero vantaggio del Grifone che ospita il Verona, mentre i salentini, a via del Mare, se la vedranno con il Parma. Novanta minuti senza ritorno. Chiudono il quadro della giornata Bologna-Torino, Spal-Fiorentina e Sassuolo-Udinese. Poi, giù il sipario. E da mercoledì torna l’Europa. Prima Inter e Roma in Europa League rispettivamente contro Getafe e Sivifglia per gli Ottavi in gara secca, poi il 7 sarà Juve-Lione e il giorno seguente Barcellona-Napoli in Champions League che apriranno il grande calcio d’agosto.