Via libera dell’Aula del Senato al decreto legge relativo al rafforzamento delle pubbliche amministrazioni e sull’efficienza della giustizia, su cui il governo a Palazzo Madama ha posto la questione di fiducia. I voti a favore – arrivati questa notte dopo le 1:00 – sono stati 168, 9 i contrari. Il testo, che scade l’8 agosto, passa ora alla Camera che lo esaminerà il prossimo 4 agosto.
La Casellati stralcia la norma da maxiemendamento
Poco prima della votazione, la presidenza del Senato aveva deciso lo stralcio dal maxiemendamento del governo “per estraneità di materia” dell’articolo 17 del decreto legge Pubblica amministrazione e Giustizia, relativo alle piante organiche del personale amministrativo dei tribunali soppressi delle circoscrizioni di L’Aquila e Chieti, approvato in commissione all’unanimità. “E’ nota la mia difesa della centralità del Parlamento” ha commentato la presidente del Senato della Repubblica Italiana Maria Elisabetta Alberti Casellati, alle proteste dei gruppi. “Dire che non lo abbia fatto in questo caso lo considero irrispettoso. Capisco le ragioni della protesta prospettata ma la volontà politica non prescinde dalle regole che vanno rispettate”.
Accordo raggiunto sulla riforma della giustizia
E’ stato raggiunto anche l’accordo nel governo sulla riforma della giustizia, già in agenda per domenica primo agosto in aula alla Camera. Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera ieri pomeriggio a una proposta di mediazione con l’assenso dei Cinquestelle, giunta dopo una riunione fiume dei ministri del Movimento con Giuseppe Conte e una telefonata tra l’ex premier e il leader del Pd Enrico Letta. “Ora occorre accelerare il più possibile”, ha commentato a caldo la ministra Cartabia.