Il 12 ottobre si svolgerà il G20 straordinario sull’Afghanistan promosso dal Presidente del Consiglio Mario Draghi che porrà al centro la questione del rispetto dei diritti umani e l’azione umanitaria nei confronti delle persone in difficoltà.
L’appello di Save the Children
In particolare, alla vigilia di questo evento, Save the Children ha compiuto un’azione simbolica con gli aquiloni all’alba portati a Roma, in piazza del Popolo, ed ha contestualmente indirizzato una lettera al premier Draghi sottoscritta da oltre 28 mila persone con l’obiettivo di attirare l’attenzione sulla crisi afghana in atto.
Il contenuto della lettera
Nella lettera viene sottolineata la necessità di garantire una forte azione umanitaria in quanto, un milione di bambini afgani, hanno un disperato bisogno di aiuto per non morire per essere protetti, mentre sta per arrivare l’inverno con temperature che raggiungono i – 16 gradi.
Successivamente viene detto che, nel paese asiatico, ci sono 10 milioni di bambini che hanno urgentemente bisogno di aiuti alimentari e, la metà dei bambini sotto i 5 anni, rischia la malnutrizione acuta per cui, secondo le statistiche, un bambino su sedici, muore prima dei cinque anni di età.
Le strutture sanitarie afghane
Tutto ciò accade mentre in oltre 2000 delle 2300 strutture sanitarie afghane, ossia l’87% delle stesse, l’attività di cura è stata sospesa per il mancato arrivo degli aiuti umanitari e ciò ha esposto a rischio grave di decesso oltre 2170 bambini in più ogni mese.
Le raccomandazioni ai Paesi del G20
Infine, Save the Children, ha formulato due raccomandazioni ai paesi del G20 ossia aumentare gli interventi umanitari per assistere i bambini che ne hanno necessità e proteggere i bambini e le loro famiglie in fuga dall’Afghanistan