Sanità: tredici Regioni italiane promosse sui Lea

Le rilevazioni del ministero della Salute hanno verificato il livello delle cure erogate ai cittadini

Ssn
Foto di Darko Stojanovic da Pixabay

I dati del Nuovo Sistema di Garanzia, presentato dal ministero della Salute, ha rilevato la qualità dell’assistenza sanitaria erogata ai cittadini. Nel 2022, tredici Regioni, hanno raggiunto la sufficienza in riguardo ai Lea.  

Il dato

Nell’anno 2022 sono soltanto 13 le Regioni che hanno raggiunto la sufficienza nella capacità di garantire pienamente ai cittadini i livelli essenziali di assistenza: Piemonte, Lombardia, Provincia autonoma di Trento, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Puglia e Basilicata. È il dato saliente che emerge dall’analisi dei dati del Nuovo Sistema di Garanzia, lo strumento attraverso cui viene misurata la qualità e l’appropriatezza delle cure fornite ai cittadini, presentato al ministero della Salute. Dalle vaccinazioni alle cure ospedaliere, passando per i tempi di attesa, il sistema misura 88 indicatori, attribuendo a ciascuno di essi un punteggio da 0 a 100, in cui 60 rappresenta la soglia di sufficienza. Il monitoraggio riscontra miglioramenti nel sistema ospedaliero.

I punteggi

Tutte le Regioni, salvo la Valle d’Aosta, raggiungono un punteggio sufficiente con un valore massimo (98,35) raggiunto dalla P.A. di Trento, seguito da Emilia-Romagna (93,50) e Toscana (92,32). Maggiori criticità, invece, nell’area della Prevenzione, che monitora attività come le vaccinazioni, gli screening oncologici o gli stili di vita. In tal caso non raggiungono la sufficienza Valle d’Aosta, P.A. Bolzano, Abruzzo, Molise, Calabria, Sicilia, Sardegna. Nell’area distrettuale, invece, che misura soprattutto la qualità dell’assistenza sul territorio, sono insufficienti Valle d’Aosta, Campania, Calabria, Sicilia, Sardegna.

I singoli indicatori

Tra i singoli indicatori, resta molto da fare nel campo delle vaccinazioni. Le coperture sono sostanzialmente stabili e solo cinque Regioni (Lombardia, P.A. Trento, Veneto, Emilia-Romagna, Campania) hanno un punteggio pieno. Va peggio sugli screening oncologici: solo 3 Regioni (P.A. Trento, Veneto, Emilia-Romagna) raggiungono il 100, con 7 Regioni, tutte al Centro-Sud, sotto la soglia della sufficienza.

Fonte: Ansa