Tragedia in Marocco: il piccolo Ryan (intrappolato nelle profondità di un pozzo) non ce l’ha fatta. L’operazione di salvataggio è stata resa difficile dal pericolo di frane che ne ha allungato i tempi. Il bambino era stato raggiunto da alcuni sondini per alimentarlo e dargli da bere. Oltreché da una telecamera per monitorarne lo stato di salute. In seguito al tragico incidente, il re del Marocco, Mohammed VI ha telefonato ai genitori di Rayan, Khaled Oram e Wassima Khersheesh. Per esprimere loro le condoglianze. Rayan era rimasto bloccato in una buca troppo stretta per essere raggiunta dai soccorritori in sicurezza. Le squadre di ricerca hanno usato bulldozer per scavare un fossato parallelo.
Tragedia in Marocco
Il bimbo di cinque anni, caduto in un pozzo in Marocco, è morto dopo essere stato portato in superficie. I soccorritori sono entrati nel tunnel scavato per raggiungerlo. Il bambino è deceduto a causa delle ferite riportate nella caduta. Era rimasto intrappolato a 32 metri di profondità per oltre cento ore. In un primo momento era stato comunicato che il piccolo era stato estratto vivo.
Soccorsi
Ryan è stato portato via avvolto in una coperta gialla. I genitori erano stati scortati su un’ambulanza prima che Rayan emergesse. Un elicottero era già presente sul posto per trasportarlo subito in ospedale. Ma non c’è stato nulla da fare. Sul luogo della tragedia si sono radunate centinaia di persone, tenute a distanza dai militari. Sul teatro delle operazioni, nel pomeriggio, il capo dei soccorritori, l’ingegnere Mourad Al Jazouli, aveva assicurato che Rayan era vivo. E che lo avrebbero tirato fuori in giornata.