In queste ore, il governo russo, attraverso il Roskomnadzor – ovvero il servizio federale per la supervisione nella sfera della connessione e della comunicazione di massa – ha parlato di “atti terroristici” e “minacce” che sarebbero perpetrati nei confronti del popolo russo attraverso YouTube ventilando la chiusura dello stesso entro una settimana.
Le accuse nel dettaglio
In particolare, secondo la suddetta autorità russa in materia di comunicazioni, su YouTube sarebbero circolati annunci che chiedevano la sospensione delle reti ferroviarie nonché reti di comunicazione in Russia e Bielorussia e ciò costituirebbe una prova della posizione antirussa di Google; per questo è stato chiesto allo stesso di smettere di trasmettere tali materiali che, a detta del sopracitato ente, lederebbero l’immagine del paese.
Le precedenti chiusure
Prima di YouTube anche Instagram e Facebook sono stati resi inaccessibili, rendendo conseguentemente milioni di account inutilizzabili; a tutto ciò si è sommata la cancellazione di quasi settemila app dai vari store online.