Il cinquantasettesimo giorno di guerra in Ucraina prosegue – dopo i bombardamenti notturni – con il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu che, ricevuto al Cremlino da Vladimir Putin, ha detto che “Mariupol è stata liberata”.
“Serviranno ancora 3-4 giorni per completare le operazioni nell’acciaieria di Azovstal di Mariupol, dove si trovano le rimanenti truppe ucraine” ha aggiunto il ministro della Difesa russo, come riportato da l’Interfax.
Shoigu: “Durante liberazione Mariupol eliminati 4mila soldati”
“Oltre 4mila degli dei circa 8mila soldati, tra reggimenti ucraini, battaglioni nazionalisti e mercenari stranieri presenti a Mariupol al momento dell’accerchiamento russo, sono stati eliminati durante la liberazione della città; 1.478 si sono arresi” ha riferito Shoigu a Putin, citato dalla Tass.
Nessun civile ha usato i corridoi umanitari aperti dalla Russia per l’evacuazione dall’acciaieria Azovstal a Mariupol per due giorni di seguito, ha concluso il ministro.
Putin ferma l’assalto all’acciaieria di Mariupol
Il presidente Putin ha detto che “la liberazione di Mariupol è un successo”. Al ministro della Difesa ha inoltre ordinato di fermare l’assalto all’impianto metallurgico Azovstal e di bloccare questa zona in modo che “non voli una mosca”. Così l’agenzia Ria Novosti. “Considero inopportuno il proposto assalto alla zona industriale. Ordino che venga annullato”, ha detto Putin in un incontro con il ministro della Difesa Sergei Shoigu.
Circa 2mila soldati ucraini sono ancora assediati nell’acciaieria e restano asserragliati dentro il centro siderurgico. Putin afferma che tutti coloro che si arrendono ai soldati russi a Mariupol hanno la garanzia che la loro vita sarà risparmiata. Lo riferisce l’Interfax.