Oggi il voto degli iscritti su Rousseau sull’appoggio al governo Draghi. Il voto è iniziato alle 10:00. “Gli aventi diritto che possono esprimere il voto ammontano a 119.570 – ha precisato il notaio Valerio Tacchini, che sovrintende la regolarità delle operazioni di voto –. Il sistema è partito regolarmente alle 10. In cinque minuti hanno espresso il voto 2.800 aventi diritto“.
Il quesito posto agli iscritti del MoVimento 5 Stelle è il seguente: “Sei d’accordo che il Movimento sostenga un governo tecnico-politico: che preveda un super-ministero della Transizione ecologica e che difenda i principali risultati raggiunti dal Movimento, con le altre forze politiche indicate dal presidente incaricato Mario Draghi?”.
Le critiche
Ma 13 parlamentari 5S parlano di quesito volto a inibire il voto contrario. Intanto, si sblocca lo stallo M5s con l’arrivo del superministero per la transizione ecologica, si guarda al modello europeo: l’ipotesi di accorpamento con lo Sviluppo economico e il tema chiave dell’energia.
Il presidente del Consiglio uscente, Giuseppe Conte, ieri ha affermato che se fosse stato iscritto avrebbe votato Sì. Atteso oggi il no di Alessandro Di Battista. I risultati del voto odierno sulla piattaforma Rousseau – si legge sul Blog delle stelle – “saranno pubblicati dopo le ore 19.00 di oggi 11 febbraio“. Intanto ieri, il premier incaricato Mario Draghi ha incassato anche l’ok delle parti sociali.
Fico spiega perché il M5S deve sostenere il governo Draghi
Il presidente della Camera, Roberto Fico, spiega su Facebook perché il M5S deve sostenere il governo Draghi: “Il momento delicato che il Paese sta vivendo ci impone una riflessione seria e un’assunzione di responsabilità. Come ha spiegato in modo estremamente chiaro il presidente della Repubblica, non è pensabile in questo momento storico far precipitare il Paese verso le urne”. Grazie al governo Conte, scrive, “ci sono sul tavolo i 209 mld del Recovery Plan. Andare al voto significherebbe perdere questo appuntamento con la Storia”.
Di Maio: “Voto sì, mi fido di Grillo, Conte e di voi”
“Io mi fido di Beppe Grillo, che è sempre stato più lungimirante di tutti noi. Io mi fido di Giuseppe Conte, perché non era scontato che dicesse di votare sì su Rousseau per la formazione del nuovo governo. È stato un gesto di grande responsabilità. Io mi fido di voi, di quello che abbiamo fatto insieme negli ultimi otto anni”. Così il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, in un post su facebook invitando gli iscritti M5S a votare sì sulla piattaforma Rousseau per l’appoggio al governo Draghi.
Il Sì di Buffagni
Stefano Buffagni, viceministro allo Sviluppo economico, annuncia il suo voto favorevole sulla piattaforma Rousseau al sostegno del Movimento 5 Stelle al governo Draghi: “209 miliardi di euro. La più grande cifra mai stanziata dalle istituzioni europee per un Paese membro. Quel Paese è l’Italia, e quella cifra è arrivata grazie al lavoro straordinario del Movimento 5 Stelle e del presidente Conte. Adesso non possiamo sottrarci dalla possibilità epocale di indirizzare la spesa di quei 209 miliardi. Possiamo investirli in sviluppo sostenibile, innovazione, sostegno alle pmi, lavoro giovanile, e tutti i temi che sono stati cari al Movimento 5 Stelle e grazie ai quali i cittadini nel 2018 ci hanno mandato al Governo del Paese. Dire di no a questa occasione significherebbe relegare il Movimento all’opposizione, e lasciare tutte le risorse nelle mani di quei partiti che hanno tramato per farci fuori. Significherebbe, di fatto, darla vinta a chi ha sempre cercato di metterci in difficoltà. E io, perdonatemi, ma non ci sto. Voglio continuare a lavorare e a lottare fino alla fine, e per questo voterò Sì”, scrive Buffagni su Facebook.
Anche Azzolina voterà Sì
La ministra dell’Istruzione uscente, Lucia Azzolina, conferma che voterà sì sulla piattaforma Rousseau per il sostegno del Movimento 5 Stelle al governo Draghi: “Voterò sì. Sì all’idea di provare ad essere ancora protagonisti nelle scelte e nella vita politica di questo Paese. La prima forza parlamentare non può non ambire ad avere una sua centralità, anche nell’azione del prossimo Governo”.
Casaleggio sull’eventuale vittoria del No
Il presidente dell’Associazione Rousseau Davide Casaleggio, in un punto stampa a Milano ha detto che “Qualora vincesse il No, ci sarà da stabilire se il voto” del M5s al nuovo governo Draghi “sarà negativo o di astensione“. Ma dice di non essere preoccupato dall’ipotesi scissione: “Io spero che ci sia una grande partecipazione a questo voto”.
Appendino: “Il voto su Rousseau dimostri forza delle idee”
“Proprio perché siamo nati sulle idee e non sulle ideologie, perché abbiamo sempre detto che prima dei colori ci sono i progetti, prima del consenso ci sono i cittadini, prima del tornaconto politico c’è il Paese. Ora è il momento di dimostrarlo. È il momento di dimostrare la forza delle idee“. Ad affermarlo, in merito al voto su Rousseau per il nuovo governo, la sindaca di Torino Chiara Appendino.
“Personalmente – osserva su Facebook – auspico la formazione del Governo e che il MoVimento 5 Stelle ne faccia parte, facendo sentire la sua voce sui temi come ambiente, innovazione e sociale. Considero quella del Governo Conte II la stagione politica di cui il nostro Paese aveva bisogno”, aggiunge la sindaca, ricordando che “ora, 209 miliardi sono una cifra con cui l’Italia può uscire dalla crisi, rinascere e prendere quello slancio economico che garantisca un futuro migliore a noi e alle prossime generazioni. Adesso è il momento di mettere quei fondi su progetti concreti”.
Appendino cita, fra gli altri, “riforme strutturali. Transizione energetica. Innovazione e lavoro. Istruzione. Welfare. Reddito di Cittadinanza. Si faccia, ma si faccia in fretta – conclude riportata da Ansa -. Io sono certa che il Movimento 5 Stelle sia la forza politica, progressista ed ecologista, che porterà avanti concretamente tutto questo”.