“L’impegno del governo è totale” sulla tutela del Made in Italy e della concorrenza sleale per le pmi. E’ quanto ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi nella sua replica alla Camera.
Nel medio periodo, per la “ripartenza”, il tema delle piccole e medie imprese “comporta e incrocia internazionalizzazione, accesso al capitale, investimenti, per rafforzare la nostra manifattura e renderla più competitiva. Sostenere l’internazionalizzazione, potenziare il credito imposta per investimenti in ricerca e sviluppo nel Mezzogiorno e consulenza per la quotazione delle pmi. Dobbiamo estendere il piano di industria 4.0 per favorire e accompagnare le imprese nel processo di transizione tecnologica e sostenibilità ambientale”.
“Un Paese capace di attrarre investitori deve difendersi dai fenomeni corruttivi, lo deve fare comunque intendiamoci. Questi portano a effetti depressivi sul tessuto economico e sulla libera concorrenza”.
“Non dovrà essere trascurata la condizione di tutti coloro che lavorano e vivono nelle carceri, spesso sovraffollate, esposte a rischio e paura del contagio e particolarmente colpite dalla funzione necessarie a contrastare la diffusione del virus“.
Il governo si impegna a “migliorare la giustizia civile e penale” e sulla necessità di “un processo giusto e di durata ragionevole in linea con la durata degli altri Paesi europei”.
“La farraginosità degli iter è causa inaccettabile di ritardi amministrativi ma anche terreno fertile in cui si annidano e prosperano i fenomeni illeciti“.
Sul turismo ieri “ho detto che se c’è un settore che riparte è quello, quindi merita sostegno mentre su altri settori tecnologici non lo sappiamo”.
La replica di Mario Draghi nell’Aula della Camera è durata 13 minuti. Ha ricevuto otto applausi dall’Assemblea: sulla semplificazione, sulla lotta alla corruzione, sull’impegno per le carceri, sullo sport e sul turismo.