Recuperato nella notte l’alpinista precipitato sulle Alpi cuneesi

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Si è concluso nel migliore dei modi all’alba di oggi il difficile intervento di recupero di un alpinista caduto per una decina di metri con un compagno, rimasto illeso, nell’intaglio tra la Torre e la Rocca Castello, sulle Alpi Cuneesi della Val Maira.

Il complesso sistema di recupero

L’uomo – scrive Ansa – è stato raggiunto nella notte dal soccorso alpino e recuperato attraverso un complesso sistema di paranchi con corde da alpinismo. I due sono poi scesi fino a Colle Greguri (2.319mt) con tratti in corda doppia e tratti da percorrere disarrampicando assicurati dai soccorritori. L’alpinista ferito è stato affidato alle cure dei sanitari e trasferito in ospedale. Le sue condizioni non sono gravi.

Fratture lievi

Nella caduta, trattenuta dalla corda durante la scalata dal primo di cordata, l’alpinista ha riportato un trauma toracico e a un braccio, oltre a varie contusioni. L’equipaggiamento adeguato che avevano lui e il compagno, illeso, ha consentito loro di attendere l’arrivo dei soccorsi.

Nella squadra del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese, coadiuvata nell’operazione dal soccorso alpino dei vigili del fuoco e della guardia di finanza, era presente una sanitaria che ha monitorato le condizioni dell’infortunato per tutta la durata dell’intervento.

L’alpinista, che ha trascorso diverse ore in parete all’addiaccio, è stato in grado di partecipare attivamente all’operazione sia durante la discesa del tratto alpinistico, sia dal Colle Greguri a Chiappera, che ha affrontato sulle proprie gambe.

Milena Castigli: