“E’ un momento storico per l’Europa e per l’Italia. Sono le sei del mattino: siamo all’alba di un vertice lunghissimo, forse abbiamo stabilito il record e superato per durata il vertice di Nizza. Siamo soddisfatti: abbiamo approvato un piano di rilancio ambizioso e adeguato alla crisi che stiamo vivendo”. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa al termine del Consiglio europeo sul Recovery fund e il bilancio 2021-2027.
Cifre da record…
L’Italia torna vincitrice da Bruxelles. Dei 750 miliardi complessivi di aiuti per superare la crisi post Coronavirus, l’Italia ne otterrà ben 209, molti di più dei 173 promessi dalla prima proposta della Commissione Europea. Inoltre, i Paesi cosiddetti “frugali” non avranno alcun diritto di veto – né da soli, né assieme – su come l’Italia deciderà di spendere i suoi soldi. Andando ancora più nel dettaglio, l’Italia avrà a disposizione circa 63,5 miliardi di sovvenzioni e 127,4 miliardi di prestiti per fare le riforme e per trasformare l’economia del Paese secondo le priorità e le raccomandazioni dell’Ue.
… e vertice da record
Il vertice straordinario Ue sul Recovery fund e il bilancio 2021-2027 ha battuto tutti i record ed è entrato nel libro dei primati come il più lungo della storia dell’Unione. Iniziato venerdì scorso alle 10, il summit si è concluso stamattina, 21 luglio, alle 5 e mezzo. “L’abbiamo fatto. Ci siamo riusciti. L’Europa è solida, è unita. E’ stato difficile”, ma “è stata una maratona che è finita con un successo per tutti. E’ un momento centrale nella storia dell’Europa. E’ la prima volta che rafforziamo insieme le nostre economie contro la crisi”. Così il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, a caldo, alla chiusura dei lavori.
Conte
“E’ un momento storico per l’Europa e per l’Italia. Sono le sei del mattino: siamo all’alba di un vertice lunghissimo, forse abbiamo stabilito il record e superato per durata il vertice di Nizza. Siamo soddisfatti: abbiamo approvato un piano di rilancio ambizioso e adeguato alla crisi che stiamo vivendo”. Sono le prime parole dette dal premier Giuseppe Conte in conferenza stampa al termine del Consiglio europeo. “Avremo una grande responsabilità: con 209 miliardi abbiamo la possibilità di far ripartire l’Italia con forza e cambiare volto al Paese. Ora dobbiamo correre”, ha proseguito. “Abbiamo conseguito questo risultato tutelando la dignità del nostro Paese e l’autonomia delle istituzioni comunitarie. Il governo italiano è forte: la verità è che l’approvazione di questo piano rafforza l’azione del governo italiano”.
Il Mes non è più l’obiettivo
Poi, il premier torna sul Meccanismo europeo di stabilità (MES), detto anche Fondo salva-Stati. “Di Mes abbiamo discusso tanto e immagino continueremo a parlarne: il Mes non è il nostro obiettivo, l’obiettivo è valutare il quadro di finanza pubblica e le necessità e valutare gli strumenti nel migliore interesse dell’Italia. Il piano che oggi approviamo ha assoluta priorità nell’interesse dell’Italia. Ci sono prestiti molto vantaggiosi. Il Recovery fund è la priorità e spero possa contribuire a distrarre l’attenzione morbosa attorno al Mes”.