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Recovery plan, Draghi alla Camera: “Profondo rispetto per il Parlamento”

“Ribadisco il profondo rispetto che il governo ed io abbiamo per il Parlamento: indubbiamente i tempi erano ristretti” per l’esame del Pnrr ma legati alla data del 30 aprile. Lo dice il premier Mario Draghi nella replica in Aula alla Camera.

“Indubbiamente i tempi erano ristretti – spiega Draghi – ma la scadenza del 30 aprile non è mediatica, è che se si arriva prima si avranno i fondi prima. La commissione andrà sui mercati a fare la provvista per il fondo a maggio, poi la finestra si chiuderà nell’estate: se si consegna il piano subito si avrà accesso alla prima provvista sennò si andrà più avanti”.

La discussione sul decreto legge in Aula

Questa mattina dalle 9:00 presso l’Aula della Camera a Palazzo Montecitorio si è svolta la discussione sul decreto legge relativo al differimento delle consultazioni elettorali per l’anno 2021 a causa dell’emergenza Covid, tra cui rientrano diverse quelle per il rinnovo di diverse amministrazioni comunali come Roma, Milano e Napoli.

Alle 11:00 c’è stata la replica del presidente del Consiglio, Mario Draghi, sulle comunicazioni relative al Recovery plan. A seguire ci saranno le dichiarazioni di voto e le votazioni sulle risoluzioni.

Draghi: “Su governance vero punto è governo-enti locali”

“La vera sfida non appena il piano viene consegnato – prosegue il premier sul Recovery plan – è di trovare un modo di attuazione dove le amministrazioni locali e il governo centrale, che sono chiamati a mole di interventi, trovino uno schema di governo del piano. Il vero governo non è cosa fa Palazzo Chigi, che comitati si formano, il punto nodale è questo. È chiaro per i ministeri il processo ma è molto più complesso il coordinamento tra governo e enti locali che sono gli attuatori del piano a cui sono destinati poco meno di 90 mldl”.

Welfare, donne e giovani

Quanto al welfare per le famiglie, il premier ha ricordato che “Il piano prevede importanti misure a sostegno delle donne lavoratrici. Vi sono interventi a favore dell’imprenditoria femminile, ma soprattutto un corposo pacchetto per aiutare ad alleggerire il carico familiare che spesso grava sulle spalle delle donne”.

“Saranno creati 230mila posti negli asili” e ha richiamato anche il provvedimento sui mutui senza anticipo per i giovani: “Ai giovani dobbiamo garantire welfare, casa e occupazione sicura – ha ribadito Draghi – Il piano garantisce in maniera equa e adeguata il diritto allo studio, quasi un miliardo per gli alloggi studenteschi, mezzo miliardo per borse di studio“.

Superbonus prorogato al 2023

In merito ai rilievi sul superbonus, riporta Repubblica, il premier ha confermato l’impegno del governo a mantenerlo. Nel Pnrr e nel fondo complementare sono stanziati 18 miliardi, gli stessi previsti prima con estensione al 2023 per le case popolari.

“Per il futuro il governo si impegna a inserire ne ddl di bilancio 2022 una proroga dell’ecobonus per il 2023 tenendo conto dei dati della sua applicazione nel 2021. Io sono completamente d’accordo: l’ecobonus tira poco perché le procedure sono troppo complesse. Entro il mese di maggio con un decreto interveniamo con importanti semplificazioni per far sì che la gente lo possa usare”.

Banda ultralarga ovunque entro 2026

Per quanto riguarda la banda larga, Draghi ha risposto alle osservazioni di Fdi: “Il governo intende stanziare 6,31 miliardi per le reti ultraveloci, la banda larga e il 5G. L’obiettivo del governo è portare entro il 2026 reti a banda ultralarga ovunque senza distinzioni territoriali ed economiche”.

Sud, infrastrutture e Alta velocità sulla Salerno-Reggio

Per il mezzogiorno “il piano esplicita che le risorse corrispondono al 40% a fronte del 34 per cento della popolazione, 82 mld sono una cifra più alta del pil. Sono misure che si inseriscono in visione complessiva per far ripartire e accelerare una crescita del sud ferma da ormai mezzo secolo“.

Il premier ha chiarito che sono previsti “investimenti per oltre 15 miliardi” sull’alta velocità. Un esempio, “è la linea ad Alta Velocità Salerno-Reggio Calabria, dove i treni potranno viaggiare a 300 km all’ora. Con questi investimenti, ci si metterà lo stesso tempo da Roma a Torino e da Roma a Reggio Calabria”. Per gli interventi ferroviari al Nord “sono destinati 8,6 miliardi”.

Draghi: “8 mld per turismo digitale e attrattivo”

A turismo e cultura sono “destinati circa 8 miliardi di euro. Sono previsti interventi per la valorizzazione di siti storici e culturali, volti a migliorare la sicurezza, l’accessibilità e la loro attrattività. Ci sono inoltre investimenti nel digitale, per consentire il collegamento dell’interno ecosistema turistico e per migliorare la competitività delle imprese”, dice il premier Draghi.

Idrogeno, innovazione in agricoltura e parco automezzi moderno

“Voglio sottolineare come il Pnrr italiano stanzi complessivamente 3,6 miliardi sullo sviluppo dell’idrogeno, dato significativamente superiore ai 2 miliardi della Francia e all’1,6 miliardi della Spagna”, spiega ancora il premier Mario Draghi nella replica in Aula alla Camera.

“Diversi progetti riguardano la digitalizzazione” in agricoltura: “stanziamo 500 milioni per l’innovazione e meccanizzazione nel settore agricolo ed alimentare. Il progetto sostiene l’ammodernamento dei macchinari agricoli che permettano l’introduzione di tecniche di agricoltura di precisione e l’utilizzo di tecnologie di agricoltura 4.0, nonché l’ammodernamento del parco automezzi al fine di ridurre le emissioni”, afferma il premier.

“In tema di punti di ricarica dei veicoli elettrici nel piano abbiamo obiettivi puntuali ed ambiziosi. Intendiamo sviluppare 7.500 punti di ricarica nelle superstrade e circa 13.755 punti di ricarica in centri urbani”.

Su aree colpite da sisma 1,78 mld fondo complementare

Per gli interventi specifici a favore delle aree colpite da eventi sismici “sono previsti 1,78 miliardi di euro nel Fondo Complementare”. Draghi in replica alla Camera spiegando spiega che il Pnrr “prevede diversi interventi di riqualificazione di edilizia pubblica, nell’ambito dei quali sono previsti anche interventi di prevenzione antisismica”.

Terzo settore è parte integrante Recovery

“Ci tengo a sottolineare che il valore del Terzo settore è parte integrante del piano, in particolare nella componente, dedicata a Infrastrutture Sociali, Famiglie, Comunità e Terzo Settore”. “Ciascuno dei tre ambiti di intervento prevede proprio che ci sia co-progettazione e siano sfruttate le sinergie tra impresa sociale, volontariato e amministrazione. Siamo convinti che questo consenta di comprendere al meglio i disagi e i bisogni e quindi di venire incontro alle nuove marginalità nel modo migliore. Nel Piano è anche presente l’impegno di completare la riforma del Terzo settore”.

“Serve riforma appalti su base direttive Ue”

“La semplificazione delle norme in materia di appalti pubblici e concessioni è obiettivo essenziale per la riuscita del Piano e, più in genere, per il rilancio del settore delle costruzioni. In merito agli appalti, intendiamo riformare la disciplina nazionale, sulla base delle tre direttive Ue, per renderla più snella rispetto a quella vigente, anche sulla base di una comparazione con la normativa adottata in altri Stati membri dell’Unione europea. A tal fine, si interverrà con una legge delega, da presentare entro il 2021. Inoltre, intendiamo prorogare le semplificazioni adottate con il decreto semplificazioni del 2020 fino al 2023″.

Con recovery sport ha piena dignità in politica

“L’Italia da anni reclamava un piano sulle politiche sportive”, conclude il Premier Draghi alla Camera. “Con un miliardo di investimenti nel PNRR da oggi lo sport ha piena dignità nelle politiche pubbliche del nostro Paese, anche per lo stretto legame che c’è tra l’attività sportiva, il benessere e la coesione sociale. Intendiamo potenziare le infrastrutture per lo sport e favorire le attività sportive a cominciare dalle prime classi delle scuole primarie. Delle infrastrutture sportive scolastiche beneficerà inoltre l’intera comunità territoriale, al di fuori dell’orario scolastico attraverso convenzioni e accordi con le stesse scuole, gli enti locali e le associazioni sportive e dilettantistiche locali”.

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