Dopo aver provocato perdite alle esportazioni ora l'emergenza Coronavirus si estende al mercato interno a causa dei limiti alle attività produttive ma anche al calo dei consumi fuori casa degli italiani, dai bar ai ristoranti, dagli agriturismi agli alberghi fino alla partecipazione ad eventi e fiere“, afferma la Coldiretti sottolineando che alla preoccupazione sanitaria si aggiunge quella sul piano economico ed occupazionale per le imprese coinvolte direttamente ed indirettamente con il rischio concreto che nel 2020 l'Italia possa andare in recessione con un Pil in calo come ipotizzato da Nomura.
Momento già difficile
“La priorità – raccomanda Coldiretti – è confinare il contagio, curare i malati e dare indicazioni corrette anche per evitare che dilaghi la psicosi irrazionale a danno dei cittadini e delle imprese in un momento già difficile per il tessuto economico nazionale. Per questo serve un impegno comune di imprese e forze sociali e di rappresentanza per affrontare l'emergenza con interventi di prevenzione, informazione e sostegno“.
Misure di contenimento
Nel week end si è registrato un sensibile aumento negli acquisti di prodotti alimentari freschi e trasformati, rileva un monitoraggio della Coldiretti nei mercati di Campagna Amica per verificare gli effetti dell'emergenza coronavirus con l'annuncio delle prime misure per il contenimento. “La crescente preoccupazione – osserva Coldiretti – sembra spingere molti a fare scorte con la sollecitazione delle autorità alla limitazione degli spostamenti per evitare la diffusione del contagio. Anche perché nelle aree già a rischio sono state adottate misure cautelative con la chiusura di negozi, centri commerciali e mercati all'aperto per evitare rischiose forme di aggregazione. Tra i prodotti più richiesti frutta, verdura e carne ma anche altri alimenti conservabili”.