E’ salito a 12 morti, tra cui tre leader della Jihad islamica ma anche alcuni bambini, secondo le autorità locali, il bilancio degli attacchi aerei israeliani di questa notte sulla Striscia di Gaza. Si registrano anche 20 feriti.
Raid di Israele su Gaza: 12 morti tra cui tre leader della Jihad islamica
L’esercito israeliano da parte sua ha annunciato di aver effettuato operazioni mirate contro tre comandanti delle Brigate al-Quds, il braccio armato del movimento islamista palestinese che Israele considera “terrorista”. La Jihad islamica ha confermato in un comunicato la morte di tre funzionari che ha identificato come Jihad Ghannam, segretario del Consiglio militare delle Brigate Al-Quds, Khalil Al-Bahtini, membro dello stesso consiglio e comandante delle Brigate per il Nord della Striscia di Gaza, e Tareq Ezzedine, “uno dei capi dell’azione militare” del movimento nella Cisgiordania occupata, che ha coordinato dalla Striscia.
Gaza: chiuse le scuole, mobilitazione fra i miliziani
Con l’acuirsi della tensione militare con Israele, le autorità di Gaza hanno ordinato la chiusura di tutti gli istituti scolastici nella Striscia. Lo stato di allerta è stato elevato anche lungo le coste di Gaza, probabilmente nel timore di nuovi attacchi israeliani dopo quelli della nottata in cui – secondo il ministero degli Interni palestinese – 12 persone sono rimaste uccise e altre 20 ferite. Ai membri delle varie fazioni armate è stato ordinato di tenersi in stato di massima allerta. Un portavoce della Jihad islamica ha minacciato una “vendetta” per l’uccisione di tre dei suoi dirigenti militari negli attacchi israeliani. “Il nemico comprende solo il linguaggio della forza”, ha affermato.
Israele: stato d’allerta a ridosso della Striscia di Gaza
Lo stato di allerta è stato proclamato da Israele nell’area circostante la Striscia di Gaza, nel timore di lanci di razzi da parte della Jihad islamica in seguito alla uccisione di tre dei suoi dirigenti militari. Le strade israeliane vicine alla Striscia sono state chiuse e il traffico della linea ferroviaria è stato interrotto nel tratto fra Ashkelon e Sderot. Agli abitanti della zona è stato ordinato di restare nelle vicinanze dei rifugi e delle stanze protette. La radio militare ha riferito che centinaia di riservisti sono stati richiamati.
Fonte: Ansa