L’aviazione israeliana ha effettuato una serie di raid nella Striscia di Gaza dopo il lancio di palloni incendiari nella giornata di ieri dal territorio palestinese nel sud di Israele, secondo fonti della sicurezza palestinese e testimoni.
Il raid sulla città di Khan Younes, nel sud di Gaza
Secondo fonti palestinesi, riportate da Ansa, l’aviazione israeliana avrebbe preso di mira almeno un sito a est della città di Khan Younes, nel sud di Gaza. Un fotoreporter dell’AFP a Khan Younes ha visto le esplosioni. La forza di difesa israeliana ha affermato che in risposta ai “palloni incendiari”, i suoi “jet da combattimento hanno colpito complessi militari appartenenti all’organizzazione terroristica di Hamas“. Ha aggiunto che sono stati presi di mira “strutture e luoghi di incontro per agenti del terrorismo” a Khan Younes. Circa 1.000 appartamenti, uffici e negozi sono stati distrutti nell’ultimo round di combattimenti di maggio a Gaza.
Esercito Israele: “Pronti ad ‘ogni scenario'”
L’esercito israeliano è pronto “ad ogni scenario, compresa la ripersa delle ostilità, a fronte della continue attività terroristiche dalla Striscia”, ha detto il portavoce militare dopo gli attacchi della notte scorsa.
“L’organizzazione terroristica di Hamas – ha spiegato – è responsabile di tutti gli atti che originano dalla Striscia e porta le conseguenze per le sue azioni”. Nell’attacco sono state colpite “strutture militari di Hamas usate come depositi e punti di raccolta per operativi terroristici a Khan Yunis e delle Brigate Gaza. Gli obiettivi colpiti erano usati per attività terroristiche”, ha specificato.
Primi scontri dell’era Bennett
Si tratta dei primi incidenti di rilievo tra Israele e Gaza dal cessate il fuoco del 21 maggio, che ha posto fine a 11 giorni di una guerra lampo che ha provocato 260 morti da parte palestinese, tra cui bambini, adolescenti e combattenti e 13 morti in Israele, tra cui un bambino, un’adolescente e un soldato.
Si tratta anche dei primi raid da quando un nuovo governo di coalizione ha preso il potere in Israele, estromettendo il primo ministro Benjamin Netanyahu dopo 12 anni al potere.
I palloni incendiari, che secondo i vigili del fuoco locali hanno causato una ventina di incendi nel sud di Israele, sembra siano stati lanciati in concomitanza con la marcia ultranazionalista svolta ieri nella città vecchia di Gerusalemme.