E’ iniziata alle 11:00 nell’Aula di Montecitorio la quarta votazione del Parlamento – in seduta comune integrato dai delegati regionali – per eleggere il Presidente della Repubblica. Da oggi il quorum necessario si abbassa a 505 voti, vale a dire quello della maggioranza assoluta dei componenti del Collegio.
Al banco della presidenza ci sono i presidenti di Camera e Senato Roberto Fico e Elisabetta Alberti Casellati, che questa mattina – per il Giorno della Memoria – hanno deposto una corona di fiori in Largo 16 ottobre 1943, luogo simbolo della deportazione degli ebrei romani. A riceverli, Ruth Dureghello, presidente comunità ebraica romana; Noemi Di Segni, presidente dell’Unione delle comunità ebraiche italiane dal luglio 2016 e il rabbino capo di Roma, Riccardo Di Segni.
Intesa lontana tra le parti
Intanto, è ancora lontana l’intesa tra i partiti. Il centrodestra ha annunciato l’astensione. Il centrosinistra – M5s, Pd e Leu – oggi voteranno scheda bianca, come riportato dopo il vertice di centrosinistra avvenuto poco prima del quarto scrutinio. “Siamo d’accordo che domani ci siano due votazioni, giusto accelerare”, ha affermato il leader di Leu, Roberto Speranza, dopo il vertice del centrosinistra.
Il centrodestra oggi si asterrà: sì alla doppia votazione
Il centrodestra oggi si asterrà. E’ ciò che emerge dal vertice in corso prima della votazione al quarto turno per l’elezione del presidente della Repubblica. La coalizione ha deciso di proporre la disponibilità a votare un nome di alto valore istituzionale. Per consentire ai Grandi elettori di tutti i gruppi di superare veti e contrapposizioni – e convergere per dare all’Italia un nuovo Capo dello Stato -, il centrodestra ha deciso di dichiarare il proprio voto di astensione nel voto odierno. Anche il centrodestra è a favore di procedere domani, venerdì 28 gennaio, con la doppia votazione.
La fine delle chiame dei senatori e dei deputati
Alle 11:50 la seduta è stata sospesa per dieci minuti nell’Aula di Montecitorio per la conclusione della chiama dei senatori. La seduta è ripresa alle 12, con il voto dei deputati, ed è poi terminata alle 13:33.