Il Ministro della pubblica amministrazione Renato Brunetta ha presentato oggi ai sindacati le linee guida in relazione allo smart working nella pubblica amministrazione.
Il concetto di alternanza
Il dipendente pubblico in smart working non potrà fare lavoro agile per tutta la settimana lavorativa ma dovrà alternare lo stesso con la modalità di lavoro in presenza presso il proprio ufficio.
Le modalità di connessione
Nell’attività di lavoro agile la pubblica amministrazione dovrà fornire al proprio dipendente una strumentazione tecnologica idonea per accedere alle applicazioni del proprio ente mediante l’utilizzo esclusivo di una connessione Internet fornita dal proprio datore di lavoro al fine di garantire la riservatezza assoluta nell’espletamento delle proprie funzioni. In nessun caso il lavoratore potrà utilizzare la propria rete domestica per lo svolgimento dell’attività di servizio prevista.
Il diritto alla disconnessione e la fruizione dei permessi
Il lavoratore della pubblica amministrazione che presta servizio in modalità smart working ha diritto a un periodo di riposo giornaliero consecutivo non inferiore alle 11 ore al fine di favorire il recupero delle energie psicofisiche così come previsto dal contratto per il lavoro in presenza. Oltre a ciò, lavoratore da remoto, ove ne ricorrano i presupposti, può usufruire dei permessi orari, dei permessi sindacali e di quelli previsti dalla legge 104. In caso di problematiche di natura tecnica o informatica il dipendente è tenuto a darne tempestiva comunicazione al proprio dirigente e, qualora le stesse non dovessero essere risolvibili in maniera tempestiva, lo stesso può essere chiamato a svolgere il proprio lavoro presso la sede operativa. Infine, per sopravvenute esigenze di servizio, dipendente può essere richiamato in sede almeno il giorno prima.