Iran: eseguita condanna a morte di un secondo manifestante

Seconda impiccagione in Iran di uno dei manifestanti delle dimostrazioni sorte in seguito alla morte di Mahsa Amina, 22enne di origine curda, morta per le bastonate alla testa mentre era in custodia della polizia morale perché non indossava il velo in modo corretto. La prima impiccagione di un manifestante, il 23enne Mohsen Shekari, era avvenuta solo lo scorso 9 dicembre. 

Iran: eseguita condanna a morte di un secondo manifestante

Un secondo manifestante, Majidreza Rahnavard, è stato giustiziato questa mattina a Mashhad, in Iran, con l’accusa di aver ucciso due Basiji, componenti della forza paramilitare fondata dall’ayatollah Khomeini.

Gc Milano 15/06/2009 – manifestazione studenti Iraniani in protesta contro i risultati della decima elezione presidenziale Iraniana / foto Giuseppe Celeste/Image

Secondo l’agenzia di stampa della magistratura Mizan, Rahnavard è stato condannato per ‘muharebeh’ (la ‘guerra contro Dio’) per aver accoltellato a morte due Basiji, Hossein Zeinalzadeh e Danial Rezazadeh, e averne feriti altri quattro a Mashhad, nella provincia di Khorasan Razavi, il 17 novembre, durante la rivolta in atto dal 16 settembre, dopo la morte in custodia di Mahsa Amini, accusata di avere indossato l’hijab in modo ‘improprio’.

Secondo gli attivisti per i diritti umani, Rhanavard è stato duramente picchiato durante la detenzione, tanto da subire durante l’arresto la frattura di un braccio. Successivamente è stato esposto alla TV di Stato mentre confessava gli omicidi, secondo gli osservatori e gli attivisti sotto la pressione delle autorità. È il secondo manifestante giustiziato dopo Mohsen Shekari, impiccato giovedì scorso, anche lui condannato per Muharebeh, per aver partecipato a un blocco stradale e ferito un Basiji durante le proteste.

Fonte: Ansa

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