Le sigle sindacali degli autotrasportatori chiedono al governo di “respingere” l’emendamento al decreto semplificazione. La proposta del senatore Leonardo Grimani di Italia Viva rende possibile la guida degli automezzi fino a 3,5 tonnellate senza gli attuali requisiti professionali previsti. Compreso l’esame di abilitazione. Si tratta, spiega l’Unione delle associazioni delle imprese dell’autotrasporto (Unatrans) di un emendamento che “se approvato, determinerà una minore sicurezza sulle nostre strade”. Il tutto mentre “si attende la pubblicazione dei dati sui costi minimi per la sicurezza stradale“. E la “possibile soluzione sui tempi di pagamento alle imprese di autotrasporto da parte dei committenti“.
Senza esame
“Chiediamo al Governo che l’emendamento sia respinto“, afferma il segretario generale di Unatras e di Conftrasporto Confcommercio. Pasquale Russo sottolinea come “sopratutto in un momento come quello attuale non riteniamo onesto mettere in difficoltà le imprese del trasporto su strada“. Imprese che “tanto hanno dato nel periodo del lockdown e delle fasi successive“.
Sicurezza stradale
Le sigle che rappresentano i camionisti sono comunque disponibili ad un “tavolo di verifica in sede comunitaria“. E chiedono l’introduzione del cronotachigrafo e l’installazione del limitatore di velocità sugli automezzi. Per i conducenti, inoltre, si dovrà prevedere, una “adeguata formazione professionale“. L’obiettivo è di “evitare che un errore di prospettiva possa coinvolgere negativamente gli operatori professionali e, in termini di sicurezza, i cittadini”.