“Un ponte tra la politica e le nuove generazioni”. Così l’Alto rappresentante Ue, Josep Borrell, ha definito i giovani, ragazze e ragazzi, scelti dall’Istituto Affari internazionali come candidati al Premio Iai “Giovani talenti per l’Italia, l’Europa e il mondo”. Un evento giunto alla sua seconda edizione ma già navigato nella sua importanza strategica nel creare una connessione fra i giovani e il mondo in continuo divenire della politica internazionale. Oggi più che mai al centro della scena pubblica, laddove la pandemia in corso ha reso più che mai necessaria la coesione sociale e la messa a punto di progetti di sviluppo sostenibile e condiviso. Il resto lo hanno fatto le idee: tante e diverse, tutte focalizzate sulla visione del mondo di un parterre di giovani menti, forgiate nell’era della tecnologia di massa ma con un occhio ben più analitico di quanto possa sembrare.
Il video vincitore del Premio speciale Antonio Megalizzi, realizzato da Carmen Cristofaro © Iai
La battaglia per il clima
Una generazione, ha ricordato Borrell, che “risente fortemente del cambiamento climatico in un mondo che è sempre più difficile da comprendere. Abbiamo bisogno del vostro atteggiamento positivo, che crede nella possibilità del cambiamento, di aria fresca, letteralmente. Abbiamo bisogno di nuovi strumenti per il cambiamento“. Del resto, sono stati proprio i più giovani a prendere le redini della cruciale battaglia per il clima globale. Rendendosi protagonisti e costringendo la politica internazionale a far propri i loro concetti, accelerando sul processo di sostenibilità e aprendo il dibattito sulla possibilità di porre un freno allo sfruttamento di combustibili fossili. Solo una branca del mare magnum del tema ambientale, sul quale i ragazzi partecipanti hanno sviluppato idee e contenuti. Offrendo, al di là delle singole individualità, un bagaglio di idee di analisi e di innovazione.
Premio Iai, iniziativa e condivisione
Un evento di respiro internazionale, pubblicato da Ansa, preso a cuore dall’Europa (al cui cuore in realtà parla) e sostenuto dall’Italia, nella persona del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Premiazione a porte chiuse causa Covid, ormai convitato di pietra in qualsiasi contesto. Ma non in quello delle idee, che con positività e coraggio, spaziano al di là dell’emergenza sanitaria. Immaginando quale Europa e quale Pianeta andrà a riprendere la marcia dopo la paralisi pandemica. Un mondo che sui giovani deve puntare, oggi più che mai, perché è dalle loro idee che nasce il futuro. Come del resto è sempre stato. Anche quest’anno, centinaia di ragazze e ragazzi hanno deciso di partecipare al Premio Iai. Segno che quanto i giovani chiedono non è altro che uno spazio di iniziativa e condivisione. Un segnale incoraggiante.