“Mai come oggi possiamo affermare che l’Italia ha contribuito in misura decisiva a orientare le risposte” che l’Europa è chiamata prendere “per essere all’altezza della sua storia, della sua civiltà, del suo destino“. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte, riferendo alla Camera in vista del Consiglio europeo del 17 e 18 luglio.
“Bisogna riconoscere che in uno scenario completamente inedito,l’ Ue con il contributo di tutte le sue istituzioni ha già assunto con rapidità decisioni fondamentali“.
Conte, bisogna avere coraggio
“La crisi determinata dalla pandemia è simmetrica. Il Consiglio Ue deve mostrarsi all’altezza di una coraggiosa visione, non può mancare un obiettivo di portata epocale. Solo uniti riusciremo a rendere l’Ue di nuovo forte, risposte nazionalistiche sarebbero anacronistiche” e porterebbero a “un piccolo mondo antico, tutt’altro che sicuro, che protetto” aggiunge il premier nelle comunicazioni alla Camera.
Recovery found
La decisione sul Recovery Fund “è stata senza precedenti” e “modifica i termini del rapporto tra commissione e governi nazionali. Adesso sono i singoli Stati a essere richiamati ad una maggiore responsabilità indicando i propri progetti di rilancio. Tocca ora a noi, capi di Stato e di governo, assumerne una decisione altrettanto coraggiosa. Quando sono in pericolo le fondamenta dell’Ue nessuno Stato può avvantaggiarsi a scapito di altri. In questo grave tornante della storia Ue o vinciamo tutti o perdiamo tutti”.
In vista del prossimo Consiglio europeo
“Oggi o vinciamo tutti o perdiamo tutti” in Europa. “Riteniamo cruciale che la decisione del Consiglio Ue sia assunta entro luglio e non sia svilita da un compromesso a ribasso. Sarebbe inaccettabile dal punto di vista politico, economico e anche morale. Non lo meritano le decine di migliaia di vittime, le imprese che stanno affrontando le conseguenze della pandemia” continua Conte. “Con spirito europeo continuerò a lavorare come sempre affinché al tavolo del Consiglio europeo prevalga la logica di una comunità di interessi basata su valori condivisi”. E’ “fondamentale” che il risultato finale quanto a “volume di sovvenzioni” sia “coerente con la proposta sul tavolo”.
Il Quadro Finanziario
Nell’ambito del Quadro Finanziario continueremo a tutelare le nostre priorità, con particolare riguardo alla coesione e alla politica agricola comune. Quanto a quelli che ho definito a privilegi anacronistici per alcuni Paesi, mi riferisco ai rebates, ogni nostra sensibilità non può che essere condizionata ad una piena e effettiva apertura di quegli stessi Paesi” sull’intesa sul Recovery Fund. “Dopo la pausa estiva presenteremo a Bruxelles il nostro piano di ripresa e resilienza, saremo i primi”.
Programma Next generation
“Mi appresto a partecipare determinato a concretizzare” Next generation Ue e il quadro finanziario pluriennale “in piena coerenza con le proposte della commissione europea a beneficio tutti i cittadini europei e di coloro che più stanno soffrendo le conseguenze sociali ed economiche della crisi. Spero di poter ricevere da questa assemblea una convinta adesione all’impegno che stiamo profondendo per l’Italia in Europa”.
La crisi dev’essere un’opportunità
“Se l’Ue sta cercando di rendere questa crisi un’opportunità, e questo è tanto più vero per l’Italia, sono convinto che questa crisi” abbia “portato in evidenza numerose criticità che bloccano il sistema italiano e che la politica non è riuscita, non ha potuto risolvere in modo efficace e duraturo” ha concluso Conte aggiungendo che “l’acuta sofferenza sociale ed economica del nostro paese può e deve consentire uno sforzo corale da parte di tutte le sue componenti per intraprende questa volta fino in fondo un percorso di rilancio di ampio respiro“.