Un operaio di 38 anni è morto in un incidente sul lavoro verificatosi stamattina in un’azienda di lavorazione di alluminio, nella zona industriale Ponte Rosso, a San Vito al Tagliamento (Pordenone). Lo riporta Agi. L’uomo stava manovrando un muletto quando la macchina operatrice si è ribaltata, schiacciandolo. Ricoverato all’ospedale di San Vito, è deceduto poco dopo.
Sul posto i Vigili del fuoco, il personale sanitario, giunto con ambulanza e l’elisoccorso e i Carabinieri, che si occupano dei rilievi con i tecnici dell’Azienda sanitaria. La Procura ha messo sotto sequestro la macchina operatrice e l’area. L’uomo, di Fiume Veneto (Pordenone), lascia la moglie e due figli piccoli.
“Mortificazione dei diritti”
“La tragedia sul lavoro di San Vito al Tagliamento è l’ennesima mortificazione dei diritti al lavoro che dovrebbero andar di pari passo con la certezza della sicurezza”. E’ quanto fa sapere la Fesica, la Federazione dei sindacati dell’industria del commercio e dell’artigianato aderente a Confsal, dopo l’incidente mortale avvenuto in un’azienda specializzata nella lavorazione dell’alluminio.
Le condoglianze della Regione
“A nome di tutta l’Amministrazione regionale esprimiamo le nostre più sentite condoglianze ai famigliari, agli amici e ai colleghi del giovane uomo morto oggi a San Vito al Tagliamento mentre stava lavorando. Un fatto così grave ci deve spingere a riaffermare il valore assoluto della sicurezza in ambito lavorativo”. Lo afferma il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga. “E’ fondamentale che la cultura della sicurezza diventi un bene prezioso da coltivare con scrupolo in qualsiasi situazione e contesto professionale”, conclude il presidente.