Il candidato della sinistra radicale Pedro Castillo è stato proclamato vincitore delle elezioni presidenziali in Perù, a un mese e mezzo dal secondo turno tra lui e la candidata populista di destra Keiko Fujimori, che era riuscita a ritardare la proclamazione dell’avversario denunciando presunti brogli. Castillo, insegnante in una scuola rurale, ha vinto con il 50,12% contro il 49,87% della figlia dell’ex presidente Alberto Fujimori. Entrerà in carica il 28 luglio, giorno in cui scade il mandato del presidente ad interim Francisco Sagasti, che aveva giurato nel novembre del 2020.
Pericolo brogli in Perù?
Le elezioni in Perù si erano tenute lo scorso 11 aprile sia per l’elezione del Presidente sia per quella dei membri del Parlamento. La competizione elettorale aveva visto la vittoria dell’attivista di sinistra con un margine di vantaggio sulla rivale del partito conservatore molto risicato: appena 60.000 voti.
Il vincitore non era stato subito proclamato ufficialmente in quanto la sfidante e alcuni osservatori internazionali avevano contestato la validità del risultato chiedendo l’annullamento di oltre 200 mila schede elettorali. Oggi l’ufficialità: Pedro Castillo è il nuovo Presidente della Repubblica del Perù.