Obbligatorio mettere a disposizione gel igienizzanti, contingentare sul posto gli accessi e vendere on line i biglietti. Per spettacoli ed eventi pubblici, il comitato tecnico-scientifico della Protezione civile studia un piano per far partire il comparto nella prima settimana di giugno. “Si studiano forme di partecipazione con numeri limitati di persone in luoghi confinati, previo rispetto delle regole e con un percorso di garanzia, dalla fasce orarie agli ingressi”, evidenzia il presidente dell’Istituto superiore di santità, Silvio Brusaferro. Intanto le Regioni procedono in ordine sparso. Per esempio da domani, in Liguria si potrà uscire in gruppi familiari più ampi di due persone, anche se dovranno essere sempre composti da conviventi nella stessa abitazione: per recarsi nelle seconde case o per fare una gita in barca. Nelle seconde case si potrà andare per controllare eventuali danni o malfunzionamenti e svolgere piccoli lavori di manutenzioni, che si dovranno concludere però con il rientro nella propria abitazione entro la giornata.
Linee guida
Il ministro dello Sport Vincenzo Spadaro affida ai social il cronoprogramma per il suo settore: “Siamo pronti a sottoporre al comitato tecnico-scientifico le linee guida per gli allenamenti di tutti gli sport di squadra e quelle per la riapertura di tutti gli impianti sportivi, tra cui palestre, piscine, circoli sportivi e centri tennis, che consentiranno agli operatori del mondo dello sport di riprendere il proprio lavoro. Stiamo inoltre valutando, insieme al ministro dell’istruzione e al ministro per le pari opportunità e la famiglia, l’apertura dei centri estivi, al fine di garantire un’estate di sport ai più piccoli. Un passo alla volta lo sport riapre”.
Piazze
Il ministro per i Beni e le Attività culturali, Dario Franceschini spiega che “dal Comitato tecnico scientifico ci hanno detto che possono riaprire in sicurezza, domani incontrerò il mondo del cinema. Abbiamo davanti l’estate, le piazze sono grandi arene in cui le misure di sicurezza sono più facili da applicare”. Al governo sarà proposto un piano di ripartenza con un protocollo di sicurezza valido per ogni situazione. Torna a riunirsi il comitato tecnico scientifico che affianca l’esecutivo nella gestione della pandemia. Dal vertice usciranno le indicazioni su date e modalità della riapertura di bar, ristoranti, stabilimenti balneari, parrucchieri, manifestazioni sportive e delle altre attività economiche ancora ferme.
Anticipazioni
Il rientro nelle aule scolastiche “deve essere gestito in modo unitario su tutto il territorio nazionale”. Per la riapertura di bar, ristoranti e parrucchieri il 18 maggio e non il primo giugno“ potremo concordare con le Regioni alcune anticipazioni”, annuncia il premier Giuseppe Conte. “Quest’estate non staremo al balcone e la bellezza dell’Italia non rimarrà in quarantena. Potremo andare al mare, in montagna, godere delle nostre città- garantisce al Corriere il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte– E sarebbe bello che gli italiani trascorressero le ferie in Italia, anche se lo faremo in modo diverso, con regole e cautele“. Quindi sì alle vacanze estive, ma il governo attende l’evoluzione del quadro epidemiologico per fornire indicazioni precise su date e programmazione. E, riguardo al braccio di ferro con le Regioni sulla ripartenza, Conte chiarisce: “Con le linee guida che ci consentiranno un controllo della curva epidemiologica, potremo permetterci anche differenziazioni geografiche, però questo non significa procedere in ordine sparso e affidarci a iniziative avventate”.