Il parlamento del Kosovo ha approvato oggi – a larghissima maggioranza – una risoluzione di condanna del genocidio di Srebrenica del quale lì’ luglio ricorre il 26esimo anniversario.
Né contrari né astenuti
Il documento è stato presentato da un gruppo di deputati di etnia bosniaca “Vakat” ed ha ricevuto il voto favorevoli di tutti gli 89 parlamentari presenti, senza voti contrari né astensioni. I rappresentanti di Srpska Lista, il maggior partito della comunità serba, ha abbandonato l’aula in segno di protesta già durante il dibattito.
Cosa si legge nel documento
Nel documento si accusa lo stato serbo di aver perpetrato un genocidio ai danni della popolazione bosniaca nel luglio del 1995, e si invitano le istituzioni statali kosovare a onorare le vittime del genocidio, il più grande d’Europa dopo la seconda guerra mondiale. Il premier Albin Kurti, intervenendo in aula, ha definito la risoluzione odierna una “azione nobile”.
La vicepresidente del parlamento Saranda Bogujevci ha osservato da parte sua come il popolo kosovaro abbia patito un’esperienza simile a quella del popolo bosniaco. “Noi, il popolo albanese che ha vissuto i crimini barbari del regime serbo durante la guerra in Kosovo, conosciamo meglio le sofferenze del popolo bosniaco. Lo abbiamo sperimentato sulla nostra pelle”, ha detto Bogujevci.
La risoluzione del Montenegro
Il mese scorso, il parlamento del Montenegro, ha adottato una risoluzione che vieta la negazione del genocidio di Srebrenica, approvando al tempo stesso un provvedimento di destituzione del ministro della giustizia Vladimir Leposavic che nei mesi scorsi aveva messo in dubbio il genocidio di 8mila musulmani compiuto nella cittadina bosniaca nel luglio 1995 dalle forze serbo-bosniache guidate da Ratko Mladic.