Quale sarà la prima sonda a tagliare il traguardo? Quale Paese potrà fregiarsi di aver raggiunto per primo Marte? I prossimi dieci giorni saranno un susseguirsi di emozioni, almeno per gli appassionati dell’argomento: tre sonde di tre diversi Paesi atterreranno sulla superficie del pianeta rosso.
Chi salirà sul gradino più alto del podio
Ad Hope, la sonda degli Emirati Arabi, andrà la medaglia d’oro: sarà la prima infatti a inserirsi nell’orbita del pianeta intorno alle ore 16.41 (ora italiana). Sul canale Scienza dell’Ansa, si potrà seguire la diretta dell’ingresso nell’orbita di Marte della sonda Hope. Se tutto andrà come previsto, Hope rimarrà nell’orbita di Marte per almeno un anno marziano (687 giorni): il suo compito è quello di monitorare il meteo e il clima del pianeta. Lo farà con tre strumenti: lo spettrometro infrarosso Emirs, la camera ad alta risoluzione Exi e lo spettrometro ultravioletto Emus.
La seconda e terza classificata
Ma Hope non sarà l’unica. Infatti, dopo di lei, rispettivamente il 10 e 18 febbraio, sarà il turno della sonda cinese Tianwen-1 – oltre all’orbiter prevede anche un rover che si distaccherà a maggio per provare a atterrare sul suolo marziano – e della sonda della Nasa Mars 2020 con il rover Perseverance. E’ il quinto rover che la Nasa invia sul pianeta rosso, ma con Perseverance proverà a riportare i primi campioni di Marte sulla Terra.
Il grande assente
Uno dei grandi assenti della corsa al pianeta rosso è l’Europa: a causa di ritardi tecnici, dovuti anche all’emergenza provocata dal Coronavirus, l’Esa ha dovuto rinviare al 2022 il lancio della missione ExoMars e della russa Roscomos.