Un bambino di 11 anni è morto annegato nel pomeriggio di ieri – 9 giugno – nel fiume Brenta, tra i comuni di Grantorto e Piazzola, nel Padovano. Secondo quanto si è appreso, stava giocando a pallone lungo le sponde del fiume quando la palla è finita in acqua. Nel tentativo di recuperarla, è caduto in acqua ed è stato trascinato dalla corrente, senza che altre persone che si trovavano con lui potessero aiutarlo. L’incidente è accaduto intorno alle 18.30 sotto gli occhi dei due fratelli di 8 e 15 anni, che hanno subito dato l’allarme. La sorella ha tentato di trattenerlo ma la corrente troppo forte l’ha spinto verso il centro del corso d’acqua. Una passante ha dato l’allarme mentre un uomo in bicicletta ha tentato di seguire lungo l’argine la sagoma del piccolo. Dopo l’immediato intervento del 118 e dei Carabinieri, il corpo è stato recuperato nella zona del ponte di Carturo, e a nulla sono valsi i tentativi di rianimazione.
La madre tenta il suicidio
Secondo quanto riporta Il Mattino di Padova il bambino è figlio di una coppia di origine marocchina residente a Grantorto: l’undicenne frequentava infatti le scuole a Grantorto ed era nato a Cittadella da genitori marocchini in Italia da trent’anni. Il papà fa il bracciante agricolo. Stando alla dinamica ricostruita dai militari, l’11enne sarebbe caduto nel fiume forse per un cedimento improvviso della sponda fangosa. Doppia tragedia: poco dopo aver appreso la notizia della morte del figlio, la madre si è gettata in un canale per togliersi la vita, venendo però salvata.