Onu: “Gli attacchi armati nelle scuole hanno causato nel mondo 9 mila vittime”

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Gli attacchi armati alle scuole sono in aumento nel mondo, in particolare nelle zone interessate da conflitti armati. Gli attacchi alle istituzioni scolastiche e alle università coinvolgono forze armate e gruppi armati non statali che bombardano, bruciano, uccidono, feriscono, stuprano, rapiscono, arrestano arbitrariamente e reclutano studenti e insegnanti all’interno o nelle vicinanze di istituti di istruzione.

Il rapporto Onu

E’ quanto rileva un rapporto del Global Coalition to Protect Education from Attack (GCPEA), agenzia delle Nazioni Unite, che segnala come negli ultimi due anni sono state 9 mila le vittime e i feriti tra studenti e insegnanti. Il rapporto segnala che il numero di attacchi all’istruzione – ma anche l’appropriazione militare degli edifici scolastici – è aumentata di un terzo tra il 2019 e il 2020 con 5 mila eventi.

“Impedendo l’accesso degli studenti all’istruzione, questi attacchi mettono in grave pericolo la vita di bambini e adolescenti, uccidendoli o causando disabilità permanenti, esponendoli alla violenza di genere, alla tratta, all’aggressione sessuale, al reclutamento in gruppi armati e altre violazioni dei loro diritti umani, compreso il loro diritto all’istruzione” sottolinea il rapporto Onu riportato da Ansa.

In Ucraina danneggiate 1.800 scuole

In particolare in Ucraina, dall’inizio dell’invasione russa più di 1.800 scuole e università in tutto il paese sono state danneggiate e più di 170 infrastrutture scolastiche sono state completamente distrutte.

In Afghanistan tra gennaio e marzo 2021 esplosioni hanno ucciso o ferito più di 180 studenti e insegnanti, e secondo il rapporto questi attacchi sono aumentati anche in Burkina Faso, Colombia, Etiopia, Mali, Myanmar e Nigeria ma anche in Mozambico e Azerbaidjan. Inoltre in altri Stati come il Camerun, la Repubblica democratica del Congo e la Palestina questi attacchi esistono da decenni in assoluta impunità.

Milena Castigli: