Oms: “Varianti Covid sono un pericolo, Europa si unisca sui vaccini”

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L’Oms lancia l’allarme in merito alle varianti Covid, sempre più diffuse nel mondo e in Ue. L’Europa, ha infatti detto oggi il direttore regionale dell’Oms per l’Europa, Hans Kluge, deve “unirsi” per accelerare la sua campagna di vaccinazione contro il Covid-19 con il sostegno di tutti i laboratori. Kluge ha ammesso di essere “preoccupato” del rischio che le varianti possano influire negativamente sull’efficacia dei vaccini. “Dobbiamo prepararci” per altre mutazioni problematiche del virus, in particolare rafforzando ulteriormente il sequenziamento, ha detto Kluge intervistato dall’Afp.

Variante inglese in Alto Adige

Il primo caso di variante inglese in Italia è stato scoperto in Alto Adige che, considerando anche i casi di contagio che non calano, tornerà in lockdown anti-Covid da lunedì prossimo. L’Azienda sanitaria altoatesina lo ha confermato ieri: in provincia di Bolzano è stato segnalato un caso di contagio con la cosiddetta “variante inglese” del Sars-CoV-2. A dare la conferma è stato il direttore generale Florian Zerzer. “Il caso è datato, non è di questi ultimi giorni e la persona contagiata è già guarita”, ha informato.

E’ l’alto numero di positivi alla mutazione brasiliana a preoccupare invece in Umbria. La cosiddetta variante brasiliana e similari sono state isolate infatti in molti dei 42 campioni inviati dall’ospedale di Perugia all’Istituto superiore di sanità per le analisi. In particolare, dall’ospedale perugino sarebbero usciti campioni relativi ad almeno 9 cluster interni che avrebbero interessato sia pazienti sia sanitari. La possibile esistenza di cluster di variante potenzialmente resistente al vaccino tra i sanitari – scrive il Corriere dell’Umbria – crea fortissima preoccupazione.

Il bollettino del 4 febbraio

Secondo il bollettino del ministero della salute di giovedì 4 febbraio, è risalito sopra il 5% il tasso di positività nazionale. Con altri 421 morti, i decessi totali in Italia hanno superato quota 90mila, attestandosi oggi – secondo la Johns Hopkins University – a 90.241.

Macron critica vaccino cinese e sua “opacità”

Il presidente francese, Emmanuel Macron, è intervenuto ieri sera in serata sulla problematica varianti Covid. Macron – durante un colloquio con il gruppo di riflessione Atlantic Council – sembra abbia criticato il vaccino cinese Sinovac contro il Covid-19 e i suoi possibili rischi di facilitare lo sviluppo di nuove varianti.

“Non ho assolutamente alcuna informazione sul vaccino cinese – ha detto Macron – non commento, ma è un fatto”, ha detto il capo dello stato francese nel suo intervento. “Questo significa – ha precisato – che a medio e lungo termine, è quasi certo che se questo vaccino non è appropriato, faciliterà l‘emergere di nuove varianti; non aiuterà certo a sanare la situazione dei Paesi” che lo hanno adottato”.

Ha poi fatto l’esempio della situazione di Manaus, in Amazzonia: “il Brasile – ha detto – è probabilmente un buon esempio di quello che può succedere, con la situazione di Manaus, di persone contagiate, di altre vaccinate e di una nuova forma di Covid-19. Gestire il virus con il vaccino esige, per essere sicuri, di avere il vaccino appropriato, che sia chiaramente il più pertinente contro le diverse varianti, con informazioni trasparenti. E penso che su questo l’Oms abbia un ruolo importantissimo“, ha concluso.

Milena Castigli: