L’ambasciatore della Birmania (o Myanmar) nel Regno Unito, Kyaw Zwar Minn, ha dichiarato che i militari birmani hanno “occupato” l’ambasciata. “Hanno fatto irruzione e l’hanno presa. Sono dell’esercito del Myanmar e hanno detto di aver avuto istruzioni dalla capitale” ha aggiunto l’ambasciatore, visibilmente scosso.
L’occupazione dell’ambasciata birmana
I diplomatici fedeli alle autorità militari della Birmania hanno preso il controllo dell’edificio ieri sera lasciando l’ambasciatore Kyaw Zwar Minn a dormire nella sua auto. Minn ha poi dichiarato che l’addetto alla difesa ha occupato l’ambasciata con “una specie di colpo di stato”. L’ambasciatore si era schierato pubblicamente contro il golpe del 1 febbraio scorso.
Raab: “Condanniamo le azioni di bullismo del regime militare della Birmania”
Il ministro degli Esteri britannico, Dominic Raab, ha denunciato le “intimidazioni” della giunta birmana, il giorno dopo l’occupazione dell’ambasciata birmana a Londra con l’estromissione dello stesso ambasciatore, Kyaw Zwar Minn. “Condanniamo le azioni di bullismo del regime militare della Birmania”, ha twittato il ministro. Il ministro loda Minn “per il suo coraggio” e ha chiesto “la fine del colpo di stato e della violenza spaventosa e un rapido ripristino della democrazia”.
We condemn the bullying actions of the Myanmar military regime in London yesterday, and I pay tribute to Kyaw Zwar Minn for his courage. The UK continues to call for an end to the coup and the appalling violence, and a swift restoration of democracy
— Dominic Raab (@DominicRaab) April 8, 2021
Quasi 600 morti
Si aggrava intanto il bilancio delle vittime delle proteste contro il golpe in Birmania. Sono 598 i morti, inclusi – come denuncia Unicef – 48 bambini, e 2.847 le persone in carcere.
Da quando i militari hanno preso il potere in Birmania, le proteste quotidiane che chiedono un ritorno alla democrazia scuotano il Paese con i militari che continuano ad usare la forza contro i manifestanti anti-golpe provocando ad oggi quasi 600 civili uccisi, secondo l’Associazione per l’assistenza ai prigionieri politici. Il colpo di stato ha provocato diverse defezioni diplomatiche di alto profilo, tra cui l’ambasciatore birmano presso le Nazioni Unite dopo un suo discorso all’Onu anti golpe.
Arrestato un famoso attore birmano
Uno tra i noto attori birmani, il 24enne Paing Takhon – sostenitore delle proteste anti golpe – è stato arrestato oggi dalle forze di sicurezza del Paese: lo riportano i media locali, secondo cui la giunta sta dando la caccia in questi giorni a oltre 100 personalità dello spettacolo che si sono schierate contro i militari.
Paing Takhon, che oltre a partecipare alle proteste personalmente era anche attivo sui social prima che le autorità chiudessero i suoi account, è stato arrestato mentre si trovava a casa di sua madre nell’area di North Dagon a Yangon. Intanto i militari hanno pubblicato una lista di circa 120 personaggi dello spettacolo ricercati.
In the past, we were very happy on Chinese New Year.
This year, we are protesting for Democracy!#SaveMyanmar#Save_Burma 🇲🇲 #We_need_democracy#Help_us_and_support_our_Leader#StayAtHome#PrayForOurLeader #AungSanSuKyi pic.twitter.com/2MSzP48DFW— Paing Takhon (@paingtakhon_) February 13, 2021