Continua a salire il drammatico bilancio del terremoto di magnitudo 7.8 che ha colpito la notte scorsa il sud della Turchia e il nord della Siria. E’ salito ad oltre 2.300 morti il bilancio del sisma.
Sono 810 le vittime nella sola Siria, che si aggiungono alle circa 1.500 in Turchia. I feriti nella sola Turchia sono almeno 7.600 mentre in Siria sono oltre 1.280. Il governo turco fa sapere in una nota che “finora è giunta la segnalazione di un totale di 2.824 edifici crollati”.
Nuovo terremoto in Turchia di magnitudo 7.5
Un’altra forte scossa di terremoto, di magnitudo 7.5, ha colpito il sudest della Turchia stamattina. Lo riporta l’Istituto geofisico Usa Usgs. Il sisma è stato localizzato a 4 km a sud-est di Ekinozu, nella provincia di ElazÕg, ad una profondità di 10 km: riporta l’USGS. La nuova scossa è avvenuta a circa 200 km di distanza in linea d’aria a nord-est del primo sisma di magnitudo 7.9 registrato la notte scorsa. Secondo quanto comunicato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) la nuova scossa di terremoto è avvenuta alle 11:24 ora italiana ed è stata localizzata alle coordinate geografiche 38.0918 latitudine, 37.2674 longitudine.
Nuovo evento sismico M 7.5 in Turchia, 6 febbraio 2023 https://t.co/1mG8pgINB2
— INGVterremoti (@INGVterremoti) February 6, 2023
Erdogan: “Il più grande disastro in Turchia dal 1939”
Il terremoto di magnitudo 7.9 che ha colpito la Turchia la notte scorsa è stato il più grande disastro registrato nel Paese dal 1939: lo ha detto oggi il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, come riporta il Guardian. Secondo i media, il leader turco si riferiva al terremoto di Erzincan, che provocò la morte di circa 33.000 persone 84 anni fa. Il terremoto di İzmit del 1999, di magnitudo 7.6, si ritiene che abbia ucciso più di 17.000 persone.
Agenzia: Ansa