Trentatré tunisini, fra cui 7 donne e 8 minori, sono sbarcati durante la notte a Lampedusa dopo che l’imbarcazione di 6 metri sulla quale viaggiavano è stata soccorsa dalla motovedetta Cp 273 della Guardia costiera.
Gli sbarchi a Lampedusa
Ieri, sull’isola, ci sono stati 6 sbarchi con un totale di 286 persone. Su una delle imbarcazioni soccorse c’era anche il cadavere di un giovane: la salma si trova adesso alla camera mortuaria del cimitero di Cala Pisana. All’hotspot di contrada Imbriacola sono, al momento, presenti 640 migranti. In mattinata è stato disposto dalla Prefettura di Agrigento il trasferimento di 127 persone che in serata giungeranno a Porto Empedocle.
Nave Emergency a Carrara, sindaca ‘per migranti pronto tè caldo’
“La nostra Protezione civile è già schierata, due turni con impegnate per ciascuno venti persone, ed è previsto che appena” i migranti arrivano a Carrarafiere, il centro fieristico allestito per la prima accoglienza, “sarà data loro una coperta, un tè caldo e qualcosa da mangiare. Perché anche l’altra volta la cosa che abbiamo verificato è che sono arrivati infreddoliti, cercheremo subito di intervenire su quel fronte”. Lo ha detto la sindaca di Carrara Serena Arrighi, stamani al porto di Marina di Carrara per attendere l’arrivo della nave di Emergency con i 55 migranti soccorsi il 15 aprile nel Mediterraneo centrale.
E’ la seconda volta che la cittadina toscana è stata scelta come porto di destinazione di una nave ong che ha soccorso migranti: era accaduto già lo scorso 30 gennaio con la Ocean Viking con a bordo 95 migranti. “L’unica differenza rispetto a gennaio – ha spiegato la sindaco parlando dell’organizzazione dell’accoglienza da parte del Comune – è che appena arrivati ci sarà anche un tè caldo perché arrivano infreddoliti. L’altra volta – ha poi aggiunto riferendosi sempre all’organizzazione – ha funzionato, in questo caso ci sono meno persone, contiamo che possa essere efficiente quello che abbiamo già sperimentato”.
Fonte: Ansa