Nuovi aumenti alle bollette: luce verso +17% e gas +27%

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Nuovi aumenti in vista per le bollette di luce e gas nel terzo trimestre dell’anno. Secondo le stime di Nomisma Energia, le tariffe dell’elettricità dovrebbero essere ritoccate del 17% dal primo luglio e quelle del riscaldamento del 27%.

Caro energia: gas e luce

“I prezzi di gas ed elettricità sui mercati internazionali sono esplosi, dopo la decisione della Russia di tagliare le forniture a Germania e Italia – spiega il presidente Nomisma Energia Davide Tabarelli -. E’ inevitabile che ci si attenda un forte rialzo sulle bollette”.

“Si tratterà di un aumento importante”, prosegue Tabarelli, e le prime stime, in attesa delle decisioni dell’Arera, indicano un balzo della bolletta elettrica del 17% a 48,5 centesimi a kWh che, per la famiglia tipo che consuma 2.700 kWh all’anno, implica una maggiore spesa, su base annuale, di 194,4 euro. Più amara è la bolletta del gas, la cui tariffa dovrebbe rimbalzare del 27% a 1,57 euro per metro cubo, con una maggiore spesa della famiglia tipo, che consuma 1.400 metri cubi l’anno, di 462 euro su base annua.

La decisione finale spetta all’Arera che certamente – conclude Tabarelli su Ansa – tenterà qualche intervento, con l’aiuto del governo, per limitare l’impatto della crisi sulla spesa dell’energia delle famiglie”.

Di Maio: “Ue non può sottovalutare tetto al prezzo del gas”

“Se in questo momento l’Ue sta parlando di un tetto massimo al prezzo del gas per abbassare il costo dell’energia alle famiglie e alle imprese è grazie al fatto che l’Italia l’ha proposto”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a Napoli. “Il tetto massimo al prezzo del gas è una battaglia dell’Italia, che continueremo a portare avanti. L’Ue non può sottovalutare l’impatto che sta avendo la guerra in Ucraina sui costi dell’energia e dobbiamo dirci con molta franchezza che mettere un tetto massimo al prezzo del gas significa anche non fornire risorse economiche a Putin per finanziare la guerra in Ucraina”.

Gas, Giorgetti: “Inspiegabile no di alcuni Paese al price cap”

A livello europeo “è davvero inspiegabile l’opposizione di alcuni Paesi in materia di price cap, non è possibile ignorare il fatto che il focolaio dell’inflazione nasce con l’esplosione dei prezzi dell’energia. Dobbiamo spegnere il focolaio dell’inflazione” altrimenti “dovremo rincorrerla in tutti i settori”. Così il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, intervenendo in videocollegamento al convegno dei Giovani imprenditori di Confindustria a Rapallo.

Milena Castigli: