New York, sfuma il sogno della prima donna sindaco

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Niente da fare. La poltrona del primo cittadino di New York non sarà occupata da una donna. Infatti, alle primarie democratiche si è scelto di puntare su Eric Adams, un ex poliziotto che, proprio sul filo di lana, ha prevalso sulla rivale Kathryn Garcia. Nessuna come lei era arrivata così vicina all’impresa. Delusione per Maya Wiley, la candidata della sinistra sostenuta da Alexandria Ocasio-Cortes, arrivata solo terza.

Chi è Eric Adams

Attualmente presidente della circoscrizione di Brooklyn, 60 anni, Adams si appresta a diventare il secondo sindaco della Grande Mela di origini afroamericane: prima di lui David Dinkins, all’inizio degli anni ’80. Sembrano infatti molto scarse le possibilità di vittoria per il candidato repubblicano Curtis Silwa, 67 anni, di origini polacche e italiane, fondatore dei Guardian Angels, organizzazione privata e volontaria di sicurezza pubblica nata nel 1979 per combattere il crimine a New York ed oggi presente in 142 città nel mondo.

I punti principali della campagna elettorale newyorkese

E’ proprio sulla sicurezza che si è incentrata finora la campagna elettorale newyorchese, con un tasso di criminalità che con la pandemia e la profonda crisi economica sta tornando nella Grande Mela ai livelli degli anni ’90, prima della drastica cura di sindaci come Rudolph Giuliani e Michael Bloomberg. I numeri parlano chiaro: solo lo scorso weekend, quello del 4 luglio e della Festa dell’Indipendenza, a New York ci sono state 26 vittime tra morti e feriti in 21 sparatorie ai quattro angoli della città. Una situazione allarmante che nelle ultime ore ha portato il governatore Andrew Cuomo a firmare un decreto in cui la violenza delle armi da fuoco viene dichiarata un’emergenza nello stato, con misure restrittive in arrivo anche contro i produttori e i commercianti di pistole e fucili.

La lunga esperienza di Adams come capitano del Dipartimento di polizia più grande del Paese è stata quindi determinante per il suo successo, costruito grazie a una coalizione formata dalle comunità afroamericana e ispanica ma anche da gran parte dei newyorchesi moderati contrari a quelli che vengono considerati eccessi della sinistra, a partire dalla richiesta di togliere i fondi alla polizia. Ma a consegnare la vittoria ad Adams è stata anche la sua particolare attenzione alla classe lavoratrice ed operaia, lui che arriva da umili origini e che fin dall’inizio si è definito il candidato delle tute blu. Questo in contrapposizione con Kathryn Garcia, ex assessore comunale della giunta di Bill de Blasio, popolare soprattutto nella ricca Manhattan.

Manuela Petrini: