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Negativo test su irlandese ricoverato ed è allarme fake news

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Sono tornati in Italia i 56 italiani che si trovavano a Wuhan, un ragazzo di 17 anni non è potuto partire perché al momento dei controlli aveva la febbre ed ora è ricoverato nell’ospedale della città cinese. Le persone rientrate invece sono state trasferite alla Cittadella militare della Cecchignola scortati dalle forze dell’ordine. Qui saranno sotto osservazione e seguiranno il protocollo medico stabilito per questa circostanza. Nel frattempo è arrivato all’Istituto Spallanzani un nuovo caso sospetto, poi risultato negativo: l'uomo irlandese di 67 anni, arrivato ieri sera, “in condizioni compromesse”  non presentava collegamenti con la Cina né con potenziali malati.

La quarantena per gli alunni che sono stati in Cina

Quattro regioni chiedono la quarantena per gli studenti cinesi che si sono recati in Cina recentemente. Si tratta dei presidenti delle giunte regionali di Veneto, Lombardia, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige che hanno scritto una lettera comune al Ministero della Sanità chiedendo un periodo di isolamento per chi rientra dalla Cina sia previsto anche per i bambini che frequentano le scuole. I presidenti di regione chiariscono che non intendono ghettizzare nessuno, ma solo dare risposta all’ansia dei tanti genitori visto che “la circolare non prevede misure in tal senso”.

Oms: allarme infodemia

Ma mentre il mondo è alle prese con la gestione dell’emergenza sanitaria, ormai peggiore della Sars in termini numerici per morti e contagiati, c’è un’altro allarme a preoccupare l’Organizzazione Mondiale della Sanità è quello della “infodemia”, ossia la diffusione delle fake news sul virus, sia sulla sua pericolosità, sia sui possibili rimedi. L’Oms spiega che si tratta dell’ “abbondanza di informazioni, alcune accurate e altre no, che rendono difficile per le persone trovare fonti affidabili quando ne hanno bisogno” e che complicano una situazione già piuttosto difficile da gestire.

In Cina nasce bimba sana da donna positiva al Coronavirus

Il 30 gennaio scorso una bambina sana è nata da una donna infettata dal Coronovirus. Mamma e figlia sono in condizioni stabili, lo si apprende da un tweet del China Daily. “Buone notizie!- si legge nel tweet – una donna incinta infettata dal nuovo Coronavirus ha dato alla luce una bambina in buona salute in un ospedale di Harbin, nella provincia di Heilongjiang, il 30 gennaio. Sia la mamma sia la bimba sono in quarantena”.

Manuela Petrini: