La Squadra Mobile della Questura di Catanzaro, con l’ausilio del Reparto Prevenzione Crimine “Calabria”, ha eseguito un’ordinanza di misure cautelari emessa dal Gip dietro richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, nei confronti di cinque persone, accusati, a vario titolo, di estorsione, continuata e aggravata dal metodo mafioso, tentata estorsione, plurimi episodi di furto con violenza e travisamenti, tentato furto in abitazione, eseguiti nei confronti di un imprenditore edile della provincia.
Gli episodi delittuosi
Questo provvedimento prende le mosse dalle indagini della Polizia di Stato in merito una lunga serie di episodi delittuosi posti in essere nei confronti di una impresa edile e del suo titolare operante nel commercio di materiali edili e specializzata nella costruzione di edifici e ristrutturazione di immobili di medie e grandi dimensioni. In particolare, gli investigatori, hanno posto l’attenzione su tre tentati furti verificatisi tra maggio e luglio del 2020, che sono sfociati in un danneggiamento, sia all’azienda che all’abitazione dell’imprenditore.
L’assoggettamento della vittima
Dai riscontri investigativi è venuta alla luce una sorta di rassegnazione naturale rispetto all’agire degli indagati che nel tempo erano riusciti ad imporre all’impresa una sorta di sorveglianza coatta al termine della quale sono cominciati una serie di furti connotati da ulteriori condotte di matrice vessatoria nei confronti della vittima.