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Nations League, l’Italia non sbaglia in Bosnia: Belotti-Berardi, Azzurri alle Final 4

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L’Italia chiude alla grande il suo girone di Nations League, vince comodamente anche in Bosnia e conquista l’accesso alla Final Four in programma ad ottobre del prossimo anno a Milano e Torino: a contendere il titolo agli Azzurri, saranno Spagna, Francia e Belgio. Tutto facile in una Sarajevo mortificata dal coronavirus, tanto che per la prima volta nella storia del calcio azzurro, nessun inviato di quotidiani e televisioni, ha potuto seguire la trasferta azzurra. Al Grbavica Stadion, finisce 2-0 per effetto dei gol messi a segno da Belotti nel primo tempo e Berardi nella ripresa. La solita, bellissima Italia.

Italia dominante

Nella Bosnia in campo il milanista Krunic e il granata Gojak, oltre al capitano, l’ex juventino Pjanic, mentre hanno saltato la sfida, il romanista Dzeko e Kolasinac, entrambi colpiti dal Coronavirus, con Prevljak al posto dell’attaccante romanista. Un solo cambio invece per la nostra Nazionale con l’inserimento di Berardi al posto di Bernardeschi. Gli Azzurri la dominano, confermando quanto di bello avevano fatto vedere a Reggio contro la Polonia. Berardi regala sprint sulla destra, a sinistra la qualità di un leader come Lorenzo Insigne, la crescita di Locatelli che riesce sempre a fare le cose per bene. La Bosnia, nonostante sia fuori dai giochi e retrocessa in lega B, vuole chiudere decorosamente la sua Nations League e mette pressione agli azzurri.

Il Gallo canta

L’Italia però domina, tiene in mano il boccino del gioco, ma come ormai capita con una certa continuità, non graffia. Evidente il divario tecnico tra le due formazioni, anche se merita applausi il centrocampo bosniaco, illuminato da un Pjanic che conosciamo benissimo di cosa sia capace di fare.  Belotti si muove bene, ma non trova lo specchio, prima su un suggerimento di Berardi, poi non è fortunato di testa dopo un centro di Florenzi. E alla terza occasione il gallo canta, andando in spaccata in area a raccogliere un cross al bacio di Insigne: 1-0 Italia che continua a fare la partita. Ci prova Berardi, ma non è fortunato, poi Emerson e Belotti non riescono a metterla dentro. E allora ci prova Insigne, gran destro a giro che muore sulla base esterna del palo.

Berardi micidiale

Non cambia la musica nella ripresa. Di Lorenzo prende il posto di Florenzi, poi Piric salva su un sinistro incrociato di Acerbi. Ma il raddoppio è nell’aria: Locatelli è bravo a metterla in mezzo, Berardi sbuca davanti a Piric e lo fulmina di sinistro con una acrobazia da applausi: 2-0. Fuori Berardi e Belotti, dentro Bernardeschi e Lasagna, con lo juventino, innescato dall’inesauribile Insigne, centra la traversa. Ma va bene così, finisce 2-0 e missione compiuta per la splendida Italia di Mancini e del suo secondo Evani che lo ha sostituito nelle ultime tre partite, l’amichevole con l’Estonia e le due partite con Polonia e Bosnia che hanno regalato agli Azzurri la finale di Nations League. Il calcio azzurro torna a marzo con la ripresa verso l’Europeo, con la certezza di essere una squadra di calcio. E all’Europeo tutti dovranno fare i conti con la giovane Italia.

Massimo Ciccognani: