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Juve, scatto Champions. Napoli, la festa continua

I bianconeri passano a Bergamo e volano al secondo posto. “Maradona" in festa per gli Azzurri, che battono 1-0 la Fiorentina

Dopo le milanesi, entrambe vittoriose nel doppio confronto con le romane, l’impresa porta il timbro della Juventus che con piglio perentorio ha schiantato a domicilio l’Atalanta e si è presa il secondo posto. Entusiasmo alle stelle in un “Maradona” gremito in ogni ordine di posti per l’abbraccio di Napoli con l’undici di Spalletti campione d’Italia

Juve da urlo

Era la partita che Allegri aveva definito crocevia della stagione, quella contro l’Atalanta che veniva da tre vittorie consecutive e aspettava la Juventus per inserirsi con autorevolezza nella corsa alla zona Champions League. Ha vinto, meritatamente, la Juve che ha spazzato via la Dea con una prestazione sanguigna che è valsa tre punti d’oro e che ha permesso ad Allegri di salire al secondo posto solitario. Decidono i gol del classe 2003 Iling e Vlahovic. Per l’inglese è il primo gol all’esordio da titolare in Serie A. Il raddoppio porta la firma di Vlahovic che la chiude nel recupero. Per la Juve vittoria che vale il secondo posto solitario scavalcando la Lazio, a quota 66 punti. Resta a 58 l’Atalanta al sesto posto insieme alla Roma.

Emozione al “Maradona”

La festa è appena cominciata e durerà a lungo. Scudetto conquistato giovedì in “trasferta” sul campo dell’Udinese. E oggi Napoli si è stretta attorno ai neo Campioni d’Italia. Lo ha fatto in occasione della sfida contro la Fiorentina con tanta emozioni prima del calcio di inizio con una coreografia emozionante e la Fiorentina a concedere il passaggio di onore agli azzurri che entrano in campo tra i cori dei 55.000. La vince ancora il Napoli, una partita giocata a ritmo non sempre alto, ma comprensibile visto anche il grande caldo. In avvio Jovic ha impegnato più volte Gollini, dall’altra parte si rende pericoloso Di Lorenzo. A inizio ripresa Osimhen (con lo scudetto disegnato sulla mascherina) si fa parare un rigore, poi al 74′ ha una seconda chance dal dischetto e non la sbaglia. E al triplice fischio, continua la festa con uno stadio in estasi per la conquista di uno scudetto storico arrivato dopo 33 anni. La festa durerà ancora tutta la sera con il concerto di Clementino e altri artisti napoletani.

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