La capolista allunga, passa a Bergamo, stende l’Atalanta e vola a +6 sull’Inter e a sette sulla Dea. Atto di forza della squadra di Conte che dimostra di saper anche soffrire nei momenti difficili, per poi piazzare la zampata vincente. Che porta la firma di Romelu Lukaku che fa volare il Napoli. Per l’Atalanta, un brusco risveglio.
Retegui illude la Dea, il Napoli la ribalta
La Dea blocca il Napoli in fase di costruzione, la manovra è ariosa e si fa preferite agli azzurri tanto che dopo una manciata di minuti la squadra di Gasperini mette il muso avanti. La sblocca Retegui con un sinistro liftato da dentro l’area che brucia Meret. Lo schiaffo risveglia il Napoli che prende a girare e alla mezz’ora trova il pari grazie ad una giocata di Neres che mette in mezzo per Politano che di mancino la piazza sotto la traversa. La Dea accusa il colpo e il Napoli insiste e la ribalta. Scambio volante Neres-Anguissa, palla in mezzo a premiare l’inserimento fi McTominay che di piatto zittisce Carnesecchi: 2-1 Napoli all’intervallo.
La riprende Lookman, la chiude Lukaku
Spavalda l’Atalanta in avvio di ripresa e a stretto giro arriva il pari bergamasco con una giocata pazzesca di Lookman che salta Di Lorenzo, si infila nello stretto tra le maglie della difesa azzurra e la piazza sul secondo palo: 2-2. L’inerzia della partita passa nei piedi degli Atalanta i che ci provano prima con Lookman poi con Samardzic. Grande momento e grande intensità dell’Atalanta. Meret salva su De Ketelaere, Conte preoccupato chiede ai suoi di tenere palla e abbassare il ritmo. Ma nel momento migliore dell’Atalanta, il Napoli estrae il coniglio dal cilindro con la percussione di Anguissa che mette dentro, Lukaku anticipa Scalvini e di testa mette dentro: 3-2 Napoli a dieci dalla fine. L’Atalanta è scossa ma ci prova, ma non c’è tempo. Game over, vince il Napoli e Conte può giustamente sognare.