Brutta storia di sfruttamento del lavoro di migranti in Myanmar, noto anche come Birmania, Stato dell’Asia sudorientale. Economicamente tra i Paesi più poveri del mondo, dal 2011 sta però registrando un forte sviluppo economico in tutti i settori, con picchi di crescita superiori all’8% annuo. Nel 2021 è andato in scena un colpo di Stato militare che ha rovesciato il governo di Aung San Suu Kyi.
Myanmar: scoperto traffico di migranti destinati allo sfruttamento sul lavoro
Sono 20 gli indonesiani vittime della tratta di esseri umani tratti in salvo dal distretto di Myawaddy, in Myanmar, luogo degli scontri tra i militari del governo birmano e i ribelli etnici della minoranza Karen. La notizia delle vittime della tratta, che sono state attirate per la prima volta a lavorare in Thailandia ma sono poi finite in Myanmar, è diventata virale dopo che uno dei loro familiari ha pubblicato video su Instagram sulle loro condizioni a Myawaddy e ha chiesto aiuto.
Secondo quanto riportano i media locali, le vittime di truffe sul lavoro nel Myanmar, provengono non solo dall’Indonesia, ma anche dalla Malesia, Taiwan e persino dalla Cina. Erano costrette a lavorare come truffatori online, con lunghi orari di lavoro fino a 19 ore al giorno. Sono stati multati e hanno subito punizioni fisiche, come essere picchiati e frustati o essere venduti ad altre società quando non sono riusciti a raggiungere gli obiettivi di lavoro fissati dai sindacati. L’ambasciata indonesiana a Yangon, che aveva inviato una nota diplomatica al governo birmano chiedendo aiuto, sta cercando di recuperare altre vittime della truffa sul lavoro dal Myanmar.
Fonte: Ansa